Nonna va a prendere il nipotino alle elementari ma porta via il bambino sbagliato: panico in una scuola di Udine
Ingannata dal cappuccio e dalla sciarpa che indossava il piccolo, non si era accorta dell’errore: è stato un allenatore sportivo ad accorgersi che il bimbo che gli era stato portato non era quello che aspettava. L’allarme, lanciato da un papà in ansia, è rientrato dopo una quarantina di minuti
Tutti con il fiato sospeso, per almeno una quarantina di minuti, perché in una scuola elementare di Udine non si trovava più un bambino. Non sono mancati i momenti di panico, sono arrivati anche i carabinieri che avevano già avviato le indagini e le ricerche del piccolo nelle vie vicine all’istituto.
Una nonna – come poi si è scoperto – era andata a prendere il suo nipotino, ma poi aveva dato la mano a un altro alunno, senza rendersi conto, anche per via del cappuccio e della sciarpa che indossava il piccolo, che non era il suo.
È successo tutto dopo le 16 di lunedì 9 dicembre, orario di uscita da scuola. E, poco dopo, è stato un allenatore sportivo ad accorgersi che il bambino che gli aveva portato la nonna non era l’atleta in erba che aspettava. Nel frattempo, anche all’ingresso delle elementari c’era scompiglio perché un papà non trovava suo figlio, ossia il piccolo che era stato portato via per errore dalla nonna in questione. Quindi sono cominciate le telefonate, per esempio a casa, per vedere se era già passata a prenderlo la mamma. E invece no: il bambino aveva seguito una nonna che non era la sua. E poi, arrivati all’impianto sportivo, era venuto fuori l’equivoco. Quindi, il rientro a scuola. Le spiegazioni. I sospiri di sollievo di tutti.
I militari del Nucleo radiomobile avevano già analizzato le immagini registrate dalle telecamere della scuola primaria, in particolare quelle poste all’ingresso. Nei video si vede un bambino che indossa cappuccio e sciarpa e la nonna: i due si danno la mano e si allontanano. La descrizione del piccolo era già stata diramata alle altre pattuglie presenti in città e, di lì a qualche minuto, sarebbe stata anche attivata la Prefettura che di solito coordina le ricerche delle persone scomparse.
Attorno alle 17 l’allarme è rientrato, quando la nonna è tornata a scuola con il bambino. Va detto che i bambini, alla fine delle lezioni, vengono consegnati ai genitori o a persone munite di specifiche deleghe. Saranno i carabinieri, dopo aver sentito tutte le persone coinvolte, a chiarire che cosa sia accaduto esattamente e come sia stato possibile l’equivoco.
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