Notte bianca e “salata”: raffica di multe in città FOTO 1 - FOTO 2

A decine sostano in divieto. I commercianti: si poteva chiudere un occhio. L’assessore Pizza difende l’operato dei vigili: nei parcheggi interrati c’era posto

UDINE. «Ma è possibile che proprio durante la Notte bianca non si chiuda un occhio?», dice un barista da via Poscolle. E spiega: «Anche per le altre manifestazioni, come Friuli Doc, è sempre così: quando la gente finalmente si muove, esce, loro ne approfittano per fare cassa».

Testimoni raccontano che nella via, strategica per entrare e uscire dal centro, erano presenti almeno 15 auto parcheggiate in divieto di sosta. A complicare le cose anche l’impalcatura del cantiere aperto intorno al civico 59 che non ha facilitato la circolazione. «C’era una sosta selvaggia», ammette un altro esercente in via Poscolle.

La difesa del Comune. A confermare che per la polizia locale sia stata una nottata di super lavoro, c’è anche l’assessore alla mobilità Enrico Pizza. «Ho visto di persona auto parcheggiate sulla pista ciclabile di via Zanon. Ma anche in via Savorgnana c’era anarchia nei posteggi», racconta Pizza. Che si schiera dalla parte del rispetto delle regole e dell’ordine urbano.

«Non esistono eccezioni alla regola: né per la Notte bianca né per altre manifestazioni, il codice va rispettato sempre», spiega. E aggiunge: «Non capisco proprio perché gli automobilisti non abbiano sfruttato i parcheggi interrati del centro storico. Giovedì sera vedendo la sosta selvaggia in centro mi sono permesso di segnalare la possibilità di parcheggiare gratuitamente in piazza Venerio a più di qualcuno».

Quando la serata stava decollando, intorno alle 23, si contavano ben 32 posteggi liberi al parcheggio Venerio, 22 al Magrini, 19 al Tribunale e 120 al Moretti. Insomma, secondo l’assessore, con un po’ d’attenzione la sorpresa “salata” della Notte bianca si sarebbe potuta evitare.

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