Notte di furti in alberghi, case e locali

TARVISIO. È riscattato l’allarme per i raid ladreschi della scorsa notte, con “visite” in alberghi ed esercizi pubblici, ma anche nelle abitazioni di cittadini. Dopo poco più di un mese dalle ruberie al villaggio di monte Lussari e in fondovalle del periodo di Ferragosto i malviventi sono, dunque, ritornati in azione. Il colpo più consistente l’hanno messo a segno all’albergo Valle Verde (la moglie e i figli del proprietario Gianni De Cillia, fuori sede in questi giorni, dormivano nell’appartamento al piano di sopra), da dove hanno prelevato solo i pochi euro del fondo cassa, ma hanno anche trovato le chiavi sul bancone dell’albergo la Jeep bianca del De Cillia, l’auto che probabilmente è servita loro per allontanarsi dalla Valcanale. Su questo episodio indaga la Polizia di Stato di Tarvisio.

Un furto di scarso costrutto (solamente il fondo cassa) è stato poi quello attuato ai danni del sottostante hotel Edelhof, mentre, in via Vittorio è stato preso di mira il bar pizzeria “Sottopasso” dove, sforzata la serratura, i ladri hanno svuotato degli spiccioli la cassa, dissetandosi con una Coca-Cola, e l’ufficio di un architetto con l’ingresso sulla stessa facciata, dove però hanno solo tentato di sforzare l’uscio non riuscendo a entrare, forse anche perché disturbati. Sono un paio le abitazioni visitate (ma potrebbero arrivare ulteriori denunce ai carabinieri). In una, quella della famiglia Cippoletta, in via Romana, dove non hanno fatto bottino sostanzioso dovendo accontentarsi di qualche decina di euro, nell’altra, proprio nell'edificio di via Roma di fronte la caserma dei carabinieri, dove abita la famiglia Vitagliano, hanno avuto più fortuna avendo trovato in un giubbotto un migliaio di euro. Su questi furti indaga il Norm della Compagnia di Tarvisio. I ladri hanno anche tentato di rubare il furgone del “Pit stop” di Michele Pittarello.