Novità al pronto soccorso: arrivano hostess e steward

Scelti tra le associazioni di volontariato, copriranno il ruolo di “assistenti di sala” Telecamere in sala di attesa. Da giugno nuova dislocazione delle ambulanze
Di Vincenzo Compagnone
Bumbaca Gorizia 02-05-2017 Azienda sanitaria nuovo primario Pronrto Soccorso © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 02-05-2017 Azienda sanitaria nuovo primario Pronrto Soccorso © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Hostess e steward al Pronto soccorso per accogliere i pazienti e guidarli nel percorso di arrivo, orientamento e assistenza sanitaria, favorendo una migliore gestione dei flussi e un’informazione trasparente ai fruitori del servizio e ai loro familiari. Il progetto, mutuato da modelli anglosassoni, è stato illustrato ieri dai vertici dell’Aas2 Bassa Friulana-Isontina, che hanno, inoltre, presentato il nuovo primario, Franco Cominotto.

«Abbiamo già contattato le associazioni di volontariato – ha spiegato il coordinatore sociosanitario Sergio Paulon – affinchè ci forniscano i nomi di alcune persone interessate a ricoprire questo ruolo di “assistenti di sala”, con l’obiettivo di migliorare il comfort e venire incontro a pazienti e famiglie in un momento delicato e fonte d’ansia come quello dell’attesa all’ospedale. Intendiamo utilizzarne 7 o 8, nel secondo semestre dell’anno saranno effettuati dei corsi di formazione per poi partire gradualmente col servizio entro la fine dell’anno. Sarà così più curata l’accoglienza soprattutto per i codici bianchi e verdi, visto che per i gialli e rossi, in particolare quelli che arrivano in ambulanza, l’ingresso nel reparto è pressoché immediato. A volte è sufficiente scambiare quattro parole o offrire una tazza di the per alleviare la preoccupazione che può cogliere chi aspetta il momento della visita».

Il direttore generale, Giovanni Pilati, il quale ha detto che saranno installate, sempre in sala d’attesa, anche delle telecamere, ha fornito una risposta piuttosto pepata a recenti critiche sul funzionamento del Pronto soccorso riportate anche dalla stampa. «Ho sentito – ha detto – delle autentiche balle spaziali, come quella che a Gorizia non esisterebbe la figura del triagista, ovvero dell’infermiere che accoglie chi si presenta con mezzi propri, assegnandogli il codice di gravità dal quale dipenderanno poi i tempi d’attesa. Può essere che il malato non trovi subito l’infermiere del triage nel gabbiotto che separa la sala d’attesa dal reparto – ha specificato – perché l’incaricato svolge prevalentemente, ma non esclusivamente questa mansione, dovendo prestare servizio anche nei box. Ma basta suonare il campanello e l’infermiere arriva in postazione. Con gli assistenti di sala, poi, ci sarà una comunicazione ancor più puntuale fra la sala d’attesa e l’interno».

Sono stati toccati anche altri temi. Scadrà a breve il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di pediatri, volto ad allungare di due ore (dalle 9 alle 20) l’orario dell’ambulatorio pediatrico (esclusa l’apertura sulle 24 ore). Da giugno, poi, scatterà la nuova dislocazione dei mezzi di soccorso sul territorio: 5 ambulanze di giorno, tutte con l’infermiere a bordo (a Gorizia, Gradisca, Cormons, Monfalcone e Grado) e 4 di notte (stop al mezzo di Gradisca) cui si aggiungeranno due, una a Gorizia e una a Monfalcone, per il soccorso di basecon autista e due volontari, più una seconda ambulanza h.24 a Grado fino all’11 settembre. Rimarrà in funzione una sola automedica, a Gradisca.

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