Nozze Belen-De Martino: l’abito di lui made in Udine

Udine protagonista in quello che si annuncia il matrimonio dell’anno tra Belen Rodriguez e Stefano De Martino, due personaggi della televisione, dello spettacolo e del gossip tra i più famosi. L’abito del promesso sposo, infatti, è stato confezionato dalla sartoria Chiussi di piazza San Giacomo. Lo annuncia lo stesso ballerino, nelle anticipazioni di un’intervista esclusiva sulle nozze che sarà pubblicata dal settimanale “Chi”. «Indosserò un tight sartoriale - dice Stefano - firmato da Chiussi di Udine che curò il guardaroba di Gabriele D’Annunzio». Non trapelano maggiori notizie su colore, tessuto e altre particolarità dell’abito. Nel noto laboratorio udinese, attivo dal lontano 1868, tutti al lavoro anche la vigilia di Ferragosto, ma bocche assolutamente cucite. I titolari e i dipendenti sono ovviamente soddisfatti per questo “colpo” che dà ancora più prestigio al nome Chiussi e per aver battuto la concorrenza di decine di affermati stilisti, ma appunto nessuno vuole aggiungere dettagli. «Siamo tenuti a mantenere il segreto - dicono - anche per i prossimi giorni. Speriamo più avanti di poter illustrare quanto abbiamo fatto, perchè in effetti c’è tutta una storia dietro».
La show girl Belen (qualche anno fa è stata madrina di Aria di Festa a San Daniele) e il compagno Stefano, dal quale ha avuto un figlio, Santiago, il 9 aprile scorso, si sposeranno il 20 settembre, giorno del compleanno della Rodriguez. «Come abito - dice Belen - ho voluto un modello di Daniele Carlotta, stilista che ha vestito anche Lady Gaga. Sarò vestita di bianco, ma non un bianco ottico». Stefano, invece, sarà impeccabile nel tight made in Udine. La sartoria Chiussi è una sorta di bottega, ufficio, negozio chic in piazza Matteotti ed è balzata agli onori delle cronache per il suo legame con il “Vate” Gabriele D’Annunzio. I Chiussi hanno avuto pochi mesi fa il permesso di accedere nelle stanze “segrete” del Vittoriale. E di “indagare” direttamente su quella che per la loro dinastia è una certezza, ma che per gli archivi e i libri di storia ha bisogno di elementi in più. Così, proprio in questi ultimi tempi, si sta riallacciando il filo che ha legato negli anni Venti Gabriele D’Annunzio alla famiglia friulana Chiussi, sarti in Udine dal 1868. E proprio di filo ovviamente bisogna parlare in questo caso visto che il rapporto con il Vate era un rapporto basato soprattutto sui servizi di sartoria che la famiglia udinese prestava a D’Annunzio. Servizi non da poco sia per tipologia sia per quantità e qualità. Gabriele D’Annunzio, poeta, militare, politico, giornalista era anche chiamato lo "scrittore elegante", dandy raffinato e attento rispetto a quanto indossava, fossero le amate divise militari, le sahariane o ancora le avvolgenti vestaglie. O semplicemente le tantissime camicie di mano sartoriale. Come appunto quelle, da sempre celebri, dei Chiussi. Il tutto assieme alle giacche, ai pantaloni e a qualche cappotto. Nelle stanze-armadio del Vittoriale dove sono custoditi migliaia di vestiti appartenuti al Vate, Giorgio Chiussi, quinta generazione della celebre famiglia di sarti friulani, ha recentemente iniziato un viaggio proprio alla ricerca degli abiti di D'Annunzio realizzati in Friuli.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGGI SUL SITO
E COMMENTA
www.messaggeroveneto.it
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto