Nozze d’oro e di diamante: a Udine la festa per chi ha trascorso quasi tutta la vita insieme
Cerimonia al Palamostre per 150 coppie con 50 e 60 anni di matrimonio. Il sindaco De Toni: «La vita di coppia dà armonia ma è anche fatica e richiede pazienza»
![La festa al Palamostre. Foto Petrussi](https://images.messaggeroveneto.it/view/acePublic/alias/contentid/1h4dvq5lsc4v50wugla/0/copia-di-copy-of-udine-8-febbraio-2025-festa-con-le-copie-sposate-da-70-60-e-50-anni-foto-petrussi.webp?f=16%3A9&w=840)
Elegantissime, fiere. Ma, soprattutto, emozionate, come al primo incontro. Sono le 150 coppie a cui sabato 8 febbraio è stata dedicata la cerimonia “Una vita insieme”, organizzata dal Comune di Udine per rendere omaggio agli innamorati più longevi della città.
Nella cornice del Palamostre, così, a festeggiare son state le coppie che hanno raggiunto le nozze d’oro e di diamante: cinquanta e sessant’anni insieme, di matrimonio, traguardi contraddistinti da storie, scenari. Volti: felici dei molti ospiti, fianco a fianco col proprio partner sin dall’arrivo in sala, al mattino presto. A ciascuno di loro, in omaggio, la stampa di un’immagine della città e due ingressi gratuiti per Casa Cavazzini.
Graditi pensieri istituzionali. Dalle istituzioni, allora, il via alle danze, condotte, per l’occasione, dalla collega di Telefriuli Alexis Sabot. «Io, per ora, sono a quarant’anni di matrimonio – ha detto il sindaco Alberto Felice De Toni rivolgendosi all’audience presente –, per poter ambire al vostro traguardo devo aspettare ancora un pochino. La vita di coppia dà certo armonia, ma è anche fatica, richiede pazienza: a tutti voi auguro di riuscire a proseguire lungo la strada di successo intrapresa superando ogni possibile ostacolo».
A intervenire è stato poi il vicesindaco Alessandro Venanzi: «Tengo particolarmente a questo evento, perché è l’occasione per ringraziare una generazione di persone che hanno costruito la struttura sociale, valoriale ed economica della città. Ma è anche l’opportunità per far rivivere a ciascuna coppia il percorso che li ha portati fin qui». Liscio o tortuoso, vissuto giorno per giorno.
«Roma non è stata costruita in un giorno», le parole cantate allora dalla Rhythm and blues band, il successo – in inglese – dei Morcheeba infilato all’interno di una carrellata di celebri brani R&B, pop o più legati alla tradizione del bel canto all’italiana. «Non sarà un’avventura»: non lo è stata, per le 150 coppie, anzi. Le ha volute celebrare, per tale motivo, anche Fabrizio Cicero, direttore generale Despar Nord del Friuli Venezia Giulia, sponsor dell’evento: «I valori rappresentati da queste coppie sono anche i nostri: vicinanza al territorio e condivisione».
Puntuale, quindi, il banchetto (curato dall’Isis Stringher) che ha sancito il termine della mattinata. Per tutti, stuzzichini e un bel brindisi. Per le signore, una simbolica rosa rossa, di buon auspicio per i prossimi anni di cammino.
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