Nuova Atletica, festa con Baldini e Alessia Trost

I quarant’anni della rivista fondata a Udine. Dannisi: «Una traccia nello sport friulano»
Udine 20 Marzo 2013 atletica in provincia Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 20 Marzo 2013 atletica in provincia Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. «Quarant’anni non sono pochi. Ci sembrava doveroso voler lasciare una traccia». Ha esordito così Giorgio Dannisi, direttore responsabile della rivista Nuova Atletica, aprendo il convegno sul tema “Atletica leggera: la ricerca del talento sportivo” che si è svolto ieri a palazzo Belgrado proprio in occasione del traguardo festeggiato dal periodico.

«Per noi Nuova Atletica non significa inventare, ma proporre... Con queste parole cominciava il primo editoriale apparso nel febbraio del 1973 – ha ricordato ancora Dannisi - e durante tutti questi anni abbiamo sfornato circa 1800 articoli sul nostro bimestrale». È giustamente orgoglioso l’ex docente di educazione fisica perché la creatura fondata assieme a Ugo Cauz, Ennio Valent e Furio Corosu rappresentò anche il preludio alla nascita dell’omonima e gloriosa società sportiva Nuova Atletica leggera dal Friuli.

La nostra regione è stata e continua a essere fucina di grandi talenti. La testimonianza è arrivata proprio durante il convegno di ieri, a cui hanno partecipato alcuni volti storici di questa disciplina (tra i quali Venanzio Ortis e Mario Vecchiato), spalleggiati da una delle più note rappresentanti attuali, Alessia Trost, 20 anni compiuti l’8 marzo e reduce dai recenti successi indoor.

La presenza della saltatrice pordenonese (assieme a quelle di Stefano Scaini, Lorenzo Povegliano e altri) ha aiutato i relatori a spiegare l’argomento alla base del convegno, e cioè cosa sia il talento. «Il talento da solo non basta – ha chiosato il segretario del comitato regionale Fidal, Franco De Mori -. Servono anche tanto lavoro e la possibilità di essere sostenuti da bravi tecnici».

Forse è questo il segreto del successo di una regione come il Friuli Venezia Giulia che vanta in Italia il miglior rapporto tra atleti affermati a livello internazionale e abitanti, nonostante l’atletica qui «sia nata come sport povero, crescendo poi grazie a un team di addetti ai lavori appassionati e capaci», come ha ricordato Ruggero Alcanterini, presidente del comitato nazionale per il Fair Play.

Dopo l’intervento scientifico del professor Enrico di Prampero («Presenza fondamentale nella nascita delle facoltà di Scienze motorie», come è stato sottolineato dal presidente del corso di laurea in Scienze dello sport Guglielmo Antonutto) anche l’assessore provinciale Mario Virgili, il vicepresidente del Coni regionale Ermes Canciani e l’assessore regionale Elio De Anna hanno rimarcato l’importanza di saper coltivare «lo sport quale bene non solo per l’individuo, ma per tutta la società».

Infine, dopo i riconoscimenti andati ai fondatori della rivista Nuova Atletica, il campione olimpico Stefano Baldini, ora direttore tecnico per il settore giovanile Fidal, ha elogiato il Friuli quale esempio di terra «che sa creare un sistema virtuoso dove far crescere i talenti».

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