Nuova ciclabile, tra i rovi spuntano lastre di eternit

Maniago, la “sorpresa” in via Arba durante il sopralluogo dei tecnici comunali. La rimozione del materiale potenzialmente tossico sarà a carico dell’ente locale

MANIAGO. Parte il sopralluogo per il cantiere della ciclabile in via Arba e viene scoperta una piccola discarica di eternit. Il Comune di Maniago ha quindi affidato l’incarico per la rimozione dei rifiuti pericolosi alla ditta De Marco di Cordenons. La spesa è di mille 586 euro.

La scoperta è stata effettuata durante una perlustrazione dell’area che sorge nelle vicinanze dell’incrocio tra le vie Vittorio Emanuele e Arba.

Il sopralluogo era finalizzato a perfezionare i procedimenti espropriativi per realizzare l’opera prevista nel Pisus (Piano di sviluppo urbano): nel corso del lavoro, i tecnici si sono imbattuti in alcune lastre in eternit abbandonate da ignoti.

Visto lo stato in cui si presentano, è stato ipotizzato che l’abbandono non sia recente. Il materiale era nascosto tra la vegetazione: ecco perché la sua presenza non era stata notata.

Non è stata l’unica, modesta discarica di eternit rinvenuta a Maniago: è stata segnalata anche la presenza di due lastre in eternit, abbandonate da ignoti, in via Tasso, vicino a una cabina dell’energia elettrica.

«Abbiamo ritenuto opportuno procedere con tempismo a rimozione e smaltimento del materiale soprattutto per tutelare la salute pubblica – ha detto l’amministrazione Carli –, considerato lo stato di degrado in cui si trovano i rifiuti e, nel caso di via Arba, anche per consentire una corretta esecuzione dei lavori per la realizzazione del collegamento della ciclovia pedemontana col centro di Maniago. Abbiamo scelto la ditta De Marco in quanto ha già eseguito lavori simili per l’amministrazione comunale, dimostrando affidabilità ed economicità».

Per l’esecutivo è importante stringere i tempi di avvio del cantiere della ciclabile: entro l’anno dovranno essere affidati i lavori, pena la perdita del finanziamento.

Tutte le opere del Pisus, tra l’altro, dovranno essere rendicontate entro il 2017. Il progetto definitivo della ciclabile è stato approvato nelle scorse settimane: sul piatto 718 mila 786 euro.

In piedi c’è pure un contenzioso che vede protagonisti Comune e Pietro Rosa, azienda che contesta il progetto di realizzazione di un tratto ciclopedonale lungo via Arba, in quanto andrebbe a occupare circa due metri di proprietà della società.

L’impresa ha chiesto l’annullamento delle delibere relative al piano, ma il municipio, per difendere un’opera di pubblica utilità, ha presentato ricorso al Tar e non intende bloccare l’iter.

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