Nuova ondata di maltempo in Fvg, fiumi in piena e paesi allagati dalla Bassa al Pordenonese

Situazione crica a Lignano e in generale nella Bassa. Vari punti di crisi anche in montagna. A Pordenone strade come fiumi

UDINE. La Protezione civile del Fvg ha diramato un’allerta meteo di codice rosso, fino alle 12 di lunedì 18 novembre per rischio idrogeologica nel Pordenonese e di codice arancione sul resto della regione per piogge molto intense, neve, vento forte, acqua alta e mareggiate.

Nelle prossime ore sono previste precipitazioni diffuse inizialmente moderate, poi in genere intense e temporalesche; molto intense sulle Prealpi Carniche e in Carnia.

La situazione in Friuli

A Lignano sono stati segnalati allagamenti in via Tarvisio, viale dei Platani, nei pressi del municipio in viale Europa. Sono ingenti i danni subiti dai concessionari balneari e alle strutture pubbliche e private. E sono migliaia le tonnellate di legname e detriti trasportati dal fiume Tagliamento che rimarranno spiaggiati sulle coste del Friuli Venezia Giulia (e non solo) a seguito di questo fine settimana di maltempo.

Lignano, crolla parte del pontile del Faro rosso

Per motivi precauzionali, dato il picco della marea e la possibile criticità nella zona Darsena e Porticciolo dei residenti, sono stati chiusi al traffico veicolare il ponte della Darsena vecchia, via Genziana, via Alpina, via dei Gladioli, via Lungolaguna Trento e via Lagunare. Un pezzo del pontile del faro rosso è crollato a causa della mareggiata.

Maltempo, le strade come fiumi: Pordenone vista dall'alto con le immagini del drone

A Marano Lagunare dalle 11 di domenica 17 novembre la zona delle Saline è allagata per l'innalzamento dell'acqua del canale del porto. Il limite delle acque nel vicino molo è al limite e in costante salita. Sotto costante monitoraggio il fiume Cormor a Muzzana del Turgnano, dove manca poco più di un metro per l'uscita dagli argini. Sotto controllo anche il Corno, a San Giorgio di Nogaro, le cui acque sono in costante aumento e il centro canoa è il punto più critico.

A Precenicco incrocio tra via Latisana via Paschini sott’acqua. Allagamenti anche nella frazione di Pescarola. A Rivignano sono state chiuse per allagamenti via delle Industrie a Rivarotta e le vie Varmo e Falduz. I corsi d’acqua hanno raggiunto un livello di attenzione.

A Varmo il fiume Varmo è esondato tra Gradiscutta e Belgrado. Sul posto anche il primo cittadino Sergio Michelin. Anche i rii minori sono al limite della tracimazione. Squadre della Protezione civile al lavoro per alcuni allagamenti negli scantinati. Per quanto riguarda l'Isola Maura fra il Varmo e il Tagliamento è sommersa da un metro d'acqua.

Nuova ondata di maltempo in Friuli, esonda il Tagliamento a Dignano

Ad Aquileia è fuoriuscito il Natissa in alcune zone del comune. Sono finite sott’acqua via Dante, via Curiel, la zona archeologica fondi Pasqualis e borgo San Felice. Chiusa la translagunare tra Aquileia e Grado e traffico deviato verso Fiumicello.

A Cervignano nel pomeriggio di sabato 16 novembre in via Divisione Julia un albero, a causa del maltempo dei giorni precedenti, è caduto su alcune automobili parcheggiate lungo la strada. Allagamenti si sono verificati nelle vie Sarcinelli e Colombo. Qualche problema anche all'idrometro di Muscoli ma le criticità sono state risolte in breve tempo dalla Protezione civile.

A Nimis, a causa di una frana, continua a restare chiusa la strada ex provinciale 38 “del Cornappo” che da Nimis porta a Taipana, tra la trattoria il Friuli e il ponte sul Cornappo. Per alberi e rami caduti, la protezione civile è intervenuta anche nelle zone di Chialminis e Monteprato.

A Taipana volontari della Pc al lavoro per un albero caduto sulla viabilità comunale tra Taipana e Platischis. A Faedis alberi e rami caduti sulla strada di Canebola.

A Chiopris Viscone nella mattina di sabato 17 novembre un albero è caduto sul vecchio ponte sul Torre di Viscone, piegando la ringhiera e bloccando la strada per alcune ore. È stato rimosso dai vigili del fuoco e dai volontari della Protezione civile. Il torrente attualmente è in piena ma sotto controllo. A Colloredo di Monte Albano chiusa via Lini nella frazione di Caporiacco.

A Forni Avoltri, strada bloccata verso Sappada per il rischio di caduta piante. Gli operatori della Pc stanno provvedendo alla chiusura della circolazione a Cima Sappada.

A Tolmezzo dalle 5 alle 7 di domenica 17 novembre sono caduti 36,6 mm di acqua, ancora record regionale. Alcuni garage del centro carnico sono finiti sott’acqua. A seguito delle analisi eseguite tramite i Gps collocati sulla frana di Cazzaso, e visto il perdurare delle condizioni di meteo avverse, il Comune ha disposto il passaggio dalla fase di "attenzione" alla fase di preallarme" per la frana.

Nel pomeriggio una frana è caduta sulla strada per Ravascletto.

Gli spostamenti rilevati su uno dei Gps non sono tuttavia così significativi da richiedere attualmente una attivazione della procedura di evacuazione della frazione. A Raveo allagamenti a scantinati e abitazioni  

Pordenone, il Nocello fa paura. A Pordenone il Noncello fa ancora paura, ma non è esondato: alcuni allagamenti a Villanova, e 25 centimetri di acqua si sono registrati nelle cantine del condominio Canton (in via delle Grazie).

Acqua anche nelle aree di parcheggio che sono a bassa quota: non tutti si sono ricordati di togliere le auto. In provincia di Pordenone colpita anche la Valcellina dove in un primo momento è stata chiusa la strada regionale 251, a Barcis, alla confluenza tra Varma e Cellina. Arteria che in serata è stata riaperta.

Nella prima mattinata al lago di Ravedis sono stati rilevati 116 metri cubi al secondo scaricati nel Cellina; l’invaso di Ponte Racli, invece, 103 metri cubi al secondo nel Meduna, che resta sotto vigile controllo per i livelli preoccupanti.

Oltre al Sanvitese, dove si sono registrati diversi allagamenti, situazione critica (ma sotto controllo) a Brugnera e a Caneva. A Sacile il Livenza resta osservato speciale. Interventi per piccoli allagamenti nella zona di Aviano. Le precipitazioni nelle ultime 24 ore hanno fatto registrare 84 millimetri a Spilimbergo, 70 a San Vito e 56 a Maniago.

Barcis, esonda il torrente Varma

Strade chiuse. Per motivi precauzionali, dato l'imminente picco di marea e la possibile criticità nella zona Darsena e Porticciolo dei residenti, sono stati chiusi al traffico veicolare il ponte della Darsena vecchia, via Genziana, via Alpina, via dei Gladioli, via Lungolaguna Trento e via Lagunare.  

Maltempo, la Protezione civile a lavoro a Marano Lagunare per gli allagamenti

Fedriga: pronti per affrontare l'emergenza. «La Regione è pronta ad affrontare e prevenire gli effetti dell'allerta meteo ancora in forte evoluzione ed ha attivato il proprio sistema di Protezione civile. Al momento ci preoccupa la situazione del pordenonese dove è stata diramata la massima allerta rossa per la criticità idrogeologica».

Maltempo, a Lignano erosi 8 chilometri di spiaggia

Così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga al termine della riunione del Comitato di crisi nella sede della Protezione civile regionale a Palmanova.

«La prima preoccupazione è garantire l'incolumità e la sicurezza dei cittadini - ha detto - richiamo tutti i soggetti ai vari livelli a prestare la massima prontezza negli interventi».

Il vicegovernatore, con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha sottolineato che «la maggior preoccupazione riguarda il bacino del Meduna-Cellina e la possibilità di un riversamento delle precipitazioni su corsi d'acqua già carichi».

Le conseguenze della mareggiata a Grado

La Protezione civile - informa una nota della Regione - ha già stanziato un milione di euro per i primi interventi d'urgenza. Oltre all'area pordenonese, l'altro fronte di interesse - aggiunge la nota - è costituito dalle Prealpi carniche dove le precipitazioni hanno raggiunto i 240 millimetri nelle ultime 24 ore. È stata attivata la rete radio di emergenza per facilitare le comunicazioni.

La Sores ha rilevato alcune interruzioni nei collegamenti telefonici oggi, attualmente in via di risoluzione. Ieri il Nue 112 ha ricevuto 1.874 chiamate, di cui 200 trasferite ai Vigili del fuoco, mentre la Prefettura di Pordenone ha attivato il centro coordinamento soccorso (Ccs). Sono in fase di monitoraggio le condizioni dei bacini idrici della Bassa friulana.

L'attenzione è elevata sulla fascia pianeggiante compresa tra Lignano, Marano, Grado, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Aquileia Staranzano e il monfalconese.

Colonna mobile dei vigili del fuoco in preallerta. È stata preallertata a Pordenone la sezione operativa di colonna mobile dei Vigili del Fuoco, versione alluvione, su disposizione del Centro Operativo Nazionale, a causa dei bollettini meteo avversi previsti per le prossime ore.

Tra i mezzi vi è anche il nuovo carrello per prosciugamenti, di recente ideazione e costruzione proprio dei Vigili del Fuoco pordenonesi, dotato di 1 idrovora da 2500 lpm, 1 idrovora da 1200 lpm, un gruppo elettrogeno, faretti a led e le attrezzature necessarie correlate. I Vigili del Fuoco raccomandano prudenza e cautela e di chiamare il Numero Unico per le Emergenze Nue-112 per ogni richiesta di soccorso.

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