Nuova ordinanza di Fedriga: che cosa cambia: via il limite dei 500 metri, corse in tutto il comune di residenza e ok al cibo take-away per i bar

Il governatore del Fvg si è coordinato con i colleghi del Veneto Luca Zaia, dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e della Liguria Giovanni Toti per predisporre un pacchetto di interventi comuni che scatteranno, appunto, da lunedì
Udine 18 Aprile 2020. Emergenza Coronavirus. Ragazza che fa footing. © Foto Petrussi
Udine 18 Aprile 2020. Emergenza Coronavirus. Ragazza che fa footing. © Foto Petrussi

UDINE. l Friuli Venezia Giulia ha scelto la sua strada e, assieme ad altre tre Regioni del Nord, ha deciso di allargare le maglie delle libertà individuali, dopo quasi due mesi di lockdown, a partire da lunedì 27 aprile.

Non potendo intervenire sulle attività industriali e aziendali, di diretta competenza del Governo, Massimiliano Fedriga firmerà nelle prossime ore un’ordinanza che permetterà di concedere qualche libertà in più alle persone sia dal punto di vista dell’attività motoria – che sarà permessa in tutto il Comune di residenza – sia da quello della possibilità di rivolgersi a ristoranti, bar e più in generale a quegli esercizi che somministrano cibo e bevande per i servizi d’asporto e non più soltanto per la consegna a domicilio.

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MOSSA COMUNE

Il Friuli Venezia Giulia, come detto, non si è mosso in autonomia, ma Fedriga si è coordinato in queste ore con i colleghi del Veneto Luca Zaia, dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e della Liguria Giovanni Toti per predisporre un pacchetto di interventi comuni che scatteranno, appunto, da lunedì 27 anche se da Venezia si è deciso di anticipare a giovedì 23 le mosse nel territorio dove la stretta era stata maggiore rispetto ad altre latitudini.

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Per quanto riguarda il Veneto, infatti, se prima le cartolerie, le librerie e i negozi di abbigliamento per bambini potevano aprire soltanto due giorni a settimana, Da giovedì è sempre consentito.

Ma soprattutto è ammessa l’esecuzione di lavori pubblici di strade, autostrade e infrastrutture a prescindere dal codice Ateco. Il tutto senza dimenticare la possibilità – già autorizzata invece in Friuli Venezia Giulia dall’ultima ordinanza di Fedriga –, dell’apertura di fiorerie e negozi garden e di florovivaismo.

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È di nuovo consentito in Veneto, quindi, l’accesso ai cimiteri, sempre nel rispetto del droplet e delle misure di contenimento del virus, e la riapertura delle attività delle darsene e di quelle di manutenzione delle imbarcazioni.
cibo e bevande da asporto.

La prima, e forse più importante, novità dell’ordinanza è, in fondo, anche l’unica che ha la certezza matematica di essere inserita nel testo che Fedriga si appresta ad approvare in Friuli Venezia Giulia e riguarda cibo e bevande.

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Da lunedì, infatti, entrando nel dettaglio e basandoci su quello che si è appreso da Palazzo, in Friuli Venezia Giulia sarà sicuramente consentito il servizio da asporto per bar, ristoranti, pizzerie e, più in generale, tutti quegli esercizi commerciali cui il decreto di Giuseppe Conte già consente la consegna a domicilio.

Coloro che sono operativi da tempo, ma anche quelli che fino a questo momento non stanno lavorando, potranno effettuare, appunto, il servizio d’asporto. Il cliente dovrà prenotare il prodotto online, oppure telefonare all’esercizio commerciale, e quindi accordarsi sull’orario di ritiro della merce.

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Andranno rispettate, ovviamente, le procedure di distanziamento sociale, in modo tale da evitare assembramenti (ed è per questo che servirà la prenotazione di cibo e bevande), così come bisognerà presentarsi muniti di mascherina (o comunque di qualcosa in grado di coprire naso e bocca) e guanti protettivi.

Con questa decisione Fedriga viene incontro alle richieste dei rappresentanti di categoria e si mette in linea con il via libera già concesso da altri territori, pur non del Nord, come l’Abruzzo.
attività sportiva e nautica.

L’allargamento delle maglie, andando oltre, riguarderà anche l’attività motoria e sportiva. Il Friuli Venezia Giulia, vale la pena ricordarlo, fino all’ultimo decreto di Conte – datato 13 aprile – era stata una delle Regioni più severe in materia di limitazioni di corse e passeggiate impedendo, di fatto, ogni tipo di attività all’aria aperta.

Una decina di giorni fa, quindi, la prima “apertura” con la decisione di allinearsi alle scelte del Governo consentendo pertanto – come specificato in seguito dalle Prefetture – l’attività entro un raggio di 500 metri dalla propria abitazione. Da lunedì, inoltre, sarà molto probabile – ma non ancora sicuro – che Fedriga autorizzi anche l’attività motoria e sportiva in tutto il territorio comunale, e non soltanto vicino a casa, in modo tale da permettere, ad esempio, anche l’utilizzo della bicicletta per gli appassionati delle due ruote. Allo stesso tempo,

infine, la Regione dovrebbe garantire pure il via libera alle manutenzioni, sicuramente in solitaria sia in forma privata che di lavori aziendali, sulle imbarcazioni da diporto in modo tale da venire incontro anche a una precisa esigenza manifestata, in questo senso, dal comparto della nautica che rappresenta in Friuli Venezia Giulia una fetta non indifferente di economia locale.

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