Nuova sfida di Friuli Doc: la giunta già sogna un milione di presenze

La sfida è grande. Portare a Udine nei quattro giorni di Friuli Doc un milione di visitatori. Ci credono il comune, l’università, le pro loco, gli operatori, le realtà imprenditoriali e tutti coloro che collaboreranno all’evento. Una kermesse che punterà a unire le eccellenze del gusto con quelle della conoscenza con una forte sinergia con l’ateneo friulano. È questa la chiave scelta per l’edizione numero 25 in programma dal 12 al 15 settembre. Sotto la loggia del Lionello si è svolta la presentazione del calendario degli eventi. Ci siamo, insomma. Udine è pronta a raggiungere l’obiettivo.
L’obiettivo è chiaro. L’ha ribadito anche il sindaco di Udine Pietro Fontanini che vuole superare le 700 mila presenze dell’anno scorso anche attraverso la stretta collaborazione con l’università. «Fin dalla sua fondazione l’ateneo – ha riferito il primo cittadino – ha dato alla ricerca un contributo importante, migliorando la qualità e la salute del vino, nostro prodotto di punta, con il progetto di sequenziamento del genoma della vite. Un’eccellenza internazionale alla stregua del tradizionalissimo frico, fresco di premio mondiale, piatto orgogliosamente friulano».
«I cantieri nelle vie Mercatovecchio e Aquileia non rovineranno la festa» ha assicurato Fontanini. I confini della kermesse quest’anno saranno estesi a via Poscolle e via Gemona dove troveranno spazio rispettivamente gli stand degli amici dell’Istria e della Carinzia. La Stiria invece sarà presente in via Aquileia (aperta fino a via Zoletti) assieme ad altre specialità del territorio fra cui le patate di Godia.
Da piazza San Giacomo dove sarà presente Promoturismo Fvg per far conoscere, attraverso laboratori, show cooking e degustazioni, il meglio dell’agroalimentare delle produzioni artigianali del Fvg, a piazza Duomo con piazzetta Bertrando, via Vittorio Veneto e via San Francesco con “Welcome...in Carnia! ” a cura dell’Uti della Carnia. Piazzale Castello sarà dedicato alle “Dolci terre antiche del Friuli Collinare” mentre via Savorgnana e via Stringher alle golosità doc.
Protagonista a piazza Venerio sarà “A tutto gusto! ”, in piazza XX Settembre ecco gli stand di Dalle valli del Torre mentre il Tarvisiano con i suoi sapori di confine si potrà trovare in Largo ospedale vecchio. Festa in piazza Libertà con la loggia del Lionello, in piazza San Cristoforo, Tra le new entry via del Sale con spazi per i giochi e i palazzi Toppo Wasserman in via Gemona e Florio in via Palladio che ospiteranno, convegni, incontri, degustazioni e cene a tema in collaborazione con Coldiretti.
«Udine sta vincendo la sua sfida di ammodernamento, crescita e promozione della qualità e Friuli Doc è uno degli eventi con il quale la città sta affrontando brillantemente la sua partita in campo turistico, avvicinando a sé molti visitatori non solo dall’Italia ma anche dalle vicine Austria e Slovenia». L’ha affermato l’assessore regionale al turismo Sergio Bini che ha confermato il sostegno della Regione a Friuli Doc anche per il futuro «affinché il capoluogo friulano, attraverso un gioco di squadra, prosegua nel dare il proprio contributo alla crescita del turismo in Fvg. Friuli Doc si colloca, assieme a Pordenonelegge, Barcolana e Gusti di frontiera, tra le quattro manifestazioni di eccellenza sulle quali la Regione punta le sue carte per la promozione turistica». Il legame tra cultura ed enogastronomia, dunque, potrebbe essere la carta vincente di questa edizione.
Per il consigliere della Camera di Commercio di Udine e Pordenone Alessandro Tollon «Udine deve diventare “capitale del vino a 360 gradi” con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, dall’amministrazione comunale al piccolo commerciante, capaci di far diventare la città una meta ambita per il turista di lingua tedesca, in generale, e austriaco in particolare, data la vicinanza geografica». Anche l’assessore al turismo di Udine Maurizio Franz è sicuro che «ci siano le premesse per un’edizione straordinaria grazie alla collaborazione con l’ateneo».
Si chiamerà Uni Doc l’ambizioso progetto che l’ateneo friulano punta a organizzare in collaborazione con tutte le università italiane sul tema dell’agroalimentare per sviluppare una cultura del turismo legato al cibo in concomitanza con il Friuli Doc. Già a partire dal prossimo anno. Ad annunciarlo, ieri, il rettore uscente dell’Università di Udine, Alberto Felice De Toni «Si punta a coinvolgere – ha dichiarato – le facoltà tecniche per gli impianti tecnologici, le facoltà mediche per la relazione fra cibo e salute e le facoltà di architettura per le location dell’alimentazione. Il progetto è quello di uno sviluppo, prima a livello locale, poi nazionale ed infine mondiale». De Toni ha poi rimarcato l'importanza della collaborazione stretta con l’amministrazione in occasione della kermesse. L’università, del resto, è in prima linea per la valorizzazione della cultura del cibo.
L’inaugurazione della festa è in programma giovedì 12, alle 17.30, alla presenza della madrina Federica Masolin, giornalista Sky, il gruppo medievale di Borgo Pracchiuso e il gruppo folcloristico “Stelutis “ di Udine.
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