Nuove commesse, la Automotive aumenta i turni

Chiesti ai dipendenti nuovi orari e presenza il sabato. Sì condizionato fino a gennaio: «L’organico non cresce»
epa03128035 Commercial handout image released by Audi AG on Thursday, 01 March, 2012. The Audi Group once again set records for deliveries, revenue and key earnings data in the fiscal year 2011. The brand with the four rings sold more than 1.3 million cars in the past year, at the same time increasing revenue to EUR 44.1 billion. Operating profit for the Audi Group rose to over EUR 5.3 billion in the past fiscal year. The operating return on sales climbed from 9.4 to 12.1 percent. Rupert Stadler, Chairman of the Board of Management of AUDI AG says: "We want to grow faster than the market as a whole again in 2012". Picture: Audi Plant, Ingolstadt, Germany EPA/AUDI AG / obs HANDOUT EPA COMMERCIAL FEED/EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa03128035 Commercial handout image released by Audi AG on Thursday, 01 March, 2012. The Audi Group once again set records for deliveries, revenue and key earnings data in the fiscal year 2011. The brand with the four rings sold more than 1.3 million cars in the past year, at the same time increasing revenue to EUR 44.1 billion. Operating profit for the Audi Group rose to over EUR 5.3 billion in the past fiscal year. The operating return on sales climbed from 9.4 to 12.1 percent. Rupert Stadler, Chairman of the Board of Management of AUDI AG says: "We want to grow faster than the market as a whole again in 2012". Picture: Audi Plant, Ingolstadt, Germany EPA/AUDI AG / obs HANDOUT EPA COMMERCIAL FEED/EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

TOLMEZZO. Fanali di ultima generazione, sempre più complessi dal punto di vista produttivo, ma anche remunerativi per l’impresa che li realizza. È questa la nuova frontiera della tolmezzina Automotive Lighting, azienda del gruppo Magneti Marelli (Fiat) che sfugge alla crisi grazie a scelte azzeccate del management quali l’importante diversificazione, la continua innovazione, la forte vocazione all’export.

Segno del buono stato di salute dell’impresa, che con i suoi 800 dipendenti rappresenta oggi il più importante polmone occupazionale della Carnia – e non soltanto –, è la richiesta di modifica della turnistica recentemente avanzata al sindacato da parte dei vertici aziendali: prevede il passaggio dagli attuali 15 a 18 turni e l’estensione fino al sabato della settimana lavorativa.

«I fanali di ultima generazione – spiega Luigi Oddo della Uilm Uil di Udine – sono più complessi dal punto di vista produttivo (comportano l’assemblaggio fino a 30 componenti rispetto agli 8 di un tempo) e richiedono lavorazioni più lunghe. Da qui la richiesta aziendale di modificare la turnistica reintroducendo i 18 turni che già esistevano, in Automotive, alcuni anni addietro».

Il nuovo orario di lavoro dovrebbe esordire all’inizio di settembre e «restare in vigore – fa sapere Oddo – fino a gennaio, quando le necessità andranno rivalutate». All’estensione dei tempi di produzione non corrisponde, al momento, un aumento dell’organico.

«Al maggior carico di lavoro l’impresa intende far fronte utilizzando una trentina di persone che hanno contratti somministrati – fa sapere il responsabile della Fim Cisl Alto Friuli, Giorgio Spelat –, se poi le necessità proseguiranno nel tempo non saranno da escludersi delle stabilizzazioni». Ieri la richiesta è passata al vaglio dei lavoratori riuniti in assemblea che sono entrati nel merito di quali turni e scorrimento del riposo settimanale adottare.

«Al momento stiamo discutendo tre ipotesi– precisa Spelat –, dovremmo arrivare a definire le modifiche entro l’inizio di settembre per poi partire con la nuova turnistica». La novità può esser letta come la cartina tornasole del buon andamento di Automotive deve la sua “fortuna” alla grande diversificazione produttiva.

I circa 7.500 fanali prodotti quotidianamente a Tolmezzo valgono all’impresa un fatturato annuo di circa 135 milioni e sono destinati oltre che a “mamma” Fiat, a case automobilistiche del calibro di Volvo, Audi, Bmw e Mercedes, grandi marchi di fascia medio alta che hanno risentito meno del periodo di crisi.

A caduta se n’è giovata anche Automotive, i cui positivi risultati sono però anche frutto di una forte vocazione all’export (l’80 per cento dei fanali finisce fuori dai confini nazionali) e di consistenti investimenti in innovazione e formazione.

Basti citare da un lato la nuova linea di produzione recentemente installata a Tolmezzo proprio per sfornare fanali ad alto contenuto tecnologico, dall’altro gli accordi stretti con le università di Udine e Trieste per formare ingegneri da inserire poi nell’organico dell’impresa.

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