Nuovi crolli a villa Ottelio a Rivignano, lavori urgenti
RIVIGNANO. Un altro crollo ha interessato lo storico edificio di villa Ottelio, il secondo in meno di tre anni. E se nel 2012, agli inizi di settembre, a cedere era stato il muro di cinta, ieri sera a rovinare è stata la tettoia dei magazzini del sale. In entrambi i casi l’amministrazione comunale aveva segnalato più volte alla Regione, proprietaria del bene, il rischio sollecitandola a effettuare degli interventi di manutenzione e di messa in sicurezza.
Tutti appelli inascoltati dagli uffici del patrimonio. Appelli che avevano soltanto avuto l’esito di ricevere delle vaghe rassicurazioni su un imminente avvio dei lavori. Di fatto, lasciando nel completo degrado l’edificio.
Alcuni anni fa erano stati eseguiti degli interventi di consolidamento della struttura dei magazzini demolendo una parte del tetto, quello della struttura più vicina alla strada, in attesa di ricostruirlo con un intervento successivo. Le travi che sostenevano la tettoia per molto tempo sono state sottoposte alle più diverse intemperie finché sono marcite e si sono staccate dalla struttura facendo crollare la copertura.
«Almeno da oltre un anno – ha affermato l’assessore Massimo Tonizzo – come amministrazione sollecitavamo l’ufficio patrimonio della Regione affinché si precedesse con un intervento per mettere in sicurezza la struttura, ma nulla è stato fatto». Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno demolito una parte di muro per evitare che cadesse sulla strada e la Protezione civile di Rivignano che ha messo in sicurezza l’area.
«C’è sicuramente molto dispiacere – ha affermato il sindaco Mario Anzil – per la perdita di un bene di valore inestimabile oltre a un certo disappunto di come esso viene abbandonato nonostante le nostre sollecitazioni».
La giunta regionale alcuni mesi fa si era detta d’accordo a trasferire a titolo gratuito villa Ottelio al Comune prevedendo l’approvazione di una norma di legge che autorizzi anche lo stanziamento dell’importo già previsto di 2.330.000 euro a favore dell’ente per l’esecuzione di lavori di recupero del bene.
Nel frattempo, però, gli uffici regionali si sono dimenticati di questo bene. E il degrado ha preso il sopravvento. Ora si spera che il passaggio al Comune avvenga in tempi brevi.
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