Nuovi nobili del Ducato dei vini friulani

L’antico posto, il castello Formentini di San Floriano del Collio, il grande momento di aggregazione e i festeggiamenti per i nuovi nobili del Ducato dei vini friulani sono stati i protagonisti dell’u...
Di Silvano Bertossi

L’antico posto, il castello Formentini di San Floriano del Collio, il grande momento di aggregazione e i festeggiamenti per i nuovi nobili del Ducato dei vini friulani sono stati i protagonisti dell’ultimo incontro, la Dieta di primavera, voluto dal sodalizio friulano che ha particolari riguardi per il vino della nostra regione. Il Ducato dei vini, con una efficace cerimonia, ha provveduto alla nomina di otto nuovi nobili che, per le loro caratteristiche professionali e personali hanno dimostrato particolare attenzione per i vini della nostra terra.

Sono stati il Duca Piero I, il giornalista Piero Villotta, e l’araldo Gianni Bravo a tracciare i profili dei festeggiati prima che a loro fosse messo il collare rosso con la frase “Cun uè tu sês nobil dai vins furlans”.

Questi gli insigniti: Elisabetta Sacchi, avvocato, che ha fatto interviste e reportage su importanti aziende vinicole regionali; Michele Tomaselli, architetto, nipote del commendator Mario Burba, benemerito del vino, dell’azienda Cortona di Villa Vicentina; Cristina Zannier, manager dell’Università di Udine, impegnata in importanti espressioni di volontariato; Agostino Maio, insegnante prima e poi manager all’Università di Udine, vicesindaco nella prima giunta Honsell; Giuseppe Pavan, dominus del mercato ortofrutticolo udinese; Federica Tabacchi, giovane che, con Moreno Ferlat, ha iniziato la “no land wneyard” cioè la produzione del vino senza terra in zona Cormons. Tutti di Udine. Collare rosso anche per Diana Candusso, di Majano, con esperienze significative di promozione turistica regionale; Paolo Abramo, di Tavagnacco, avvocato, esperto giuslavorista, che ha guidato a lungo la Mostra degli asparagi.

L’artista Piero De Martin ha messo in palio un suo gioiello che è stato vinto da Violetta Babina.

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