Nuovi primari a San Vito Si parte da riabilitazione
Espletato il concorso, due i nomi sulla scrivania del direttore generale Simon Entro l’anno gli altri concorsi. Ospedale riorganizzato, i “traslochi” a buon fine

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. In arrivo i primari nei reparti dell’ospedale di San Vito al tagliamento che ne erano privi, in certi casi, da anni. Si parte dalla struttura complessa di riabilitazione, che coinvolge anche l’ospedale di Spilimbergo: il concorso è stato effettuato e nei prossimi giorni il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Giorgio Simon, procederà alla nomina. A ruota usciranno gli altri concorsi, tra i quali quello di portata “storica” per il direttore del pronto soccorso-medicina d’urgenza.
La nomina.
Nel reparto di riabilitazione l’ultimo primario è stato Vincenzo Rucco, in quiescenza da agosto dello scorso anno. La sostituzione figurava tra quelle “urgenti”, tanto che in autunno era stato pubblicato l’avviso di selezione. La commissione si è riunita e due nomi sono ora sulla scrivania di Simon (erano stati ammessi sei candidati, quattro non erano presenti all’appello). Il punteggio più alto è stato ottenuto da Stefano Boccardo, seguito da Celestino Turco. Si presume, dunque, che Simon possa decidere di nominare il primo, dirigente medico alla Ulss 10 Veneto orientale.
I concorsi.
Entro l’anno, conferma Simon, seguiranno gli altri concorsi. Mancano all’appello le nomine dei direttori di pronto soccorso e medicina d’urgenza (dove il primario non c’è da almeno cinque anni, con il ruolo di direttore facente funzioni affidato a Fulvio Buzzi), ostetricia-ginecologia (reparto ora guidato dal terzo facente funzioni in poco più di due anni, Roberta Pinzano) e radiologia (facente funzioni è Sergio Battaglia). Tutti i bandi, hanno confermato dall’Azienda sanitaria, saranno pubblicati nei prossimi mesi. Per quanto riguarda otorinolaringoiatria (ruolo di direttore ad interim assunto da Vittorio Giacomarra) non sembra ci sia l’intenzione di bandire un concorso per un nuovo primario a San Vito (per sostituire Cesare Miani, ora direttore a Tolmezzo).
I reparti.
In ospedale, dal punto di vista logistico, sono andati a buon fine i trasferimenti di reparti delle scorse settimane, contando anche sui nuovi locali nell’ala ristrutturata del corpo A. Ora chirurgia e ortopedia si trovano al primo piano (erano al secondo), medicina al secondo (era al primo). Sono attesi altri spostamenti (alcuni ambulatori e uffici), nonché la realizzazione di tre nuove torri dissipative antisismiche, finanziate con circa 2, 8 milioni di euro. Ulteriori lavori sono previsti sino al 2019, per 5, 4 milioni di euro.
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