Nuovo 730, via libera alla precompilata: otto cose da sapere per non sbagliare la dichiarazione dei redditi
Più facile dichiarare beni immobili e conti all’estero: c’è tempo fino al 30 settembre. Ecco la guida punto per punto
Da quest’anno per gli emigranti rientrati nella loro terra sarà più facile dichiarare i fabbricati e i depositi in conto corrente mantenuti all’estero. Lo stesso vale per i proprietari dei terreni soggetti a rivalutazione. In entrambi i casi si tratta di contribuenti che, da lunedì 20 maggio fino al prossimo 30 settembre, potranno compilare e presentare la dichiarazione semplificata (730). Lo scrive l’Agenzia delle entrate nella circolare che introduce le novità sulle dichiarazioni dei redditi.
Oltre ai redditi da lavoro dipendente, il modello 730 va utilizzato per dichiarare al fisco anche i compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 20 per cento, dai lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro, di servizio e da cooperative agricole; le borse di studio; le somme ricevute anche sotto forma di erogazioni liberali; le indennità percepite a fronte dello svolgimento di ruoli definiti.
Ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle entrate rende «disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso, che possono essere confermate o modificate». Tali informazioni vengono rese accessibili ai titolari dei redditi di lavoro dipendente e da pensione, in un’apposita sezione web della dichiarazione precompilata, accessibile tramite l’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate
La dichiarazione dei redditi 730 è stata estesa a tutti i contribuenti non titolari di partita Iva, ai soggetti (non titolari di partita Iva) che non conseguono redditi di lavoro dipendente o assimilati, ma esclusivamente redditi di capitale: un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate stabilirà le tipologie reddituali che gradualmente, per ciascun anno d’imposta, possono essere dichiarate con tale modello.
Modelli dichiarativi Redditi, Iva e Irap saranno resi più snelli grazie alla graduale eliminazione delle informazioni non rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta o acquisibili dall’Agenzia delle entrate dalle banche dati proprie, oppure, nella titolarità di altre amministrazioni. Il nuovo percorso rientra nell’obiettivo di facilitare la vita ai contribuenti semplificandogli l’iter per la dichiarazione dei redditi.
Il passaggio dal modello 730 precompilato alla modalità semplificata di presentazione della denuncia dei redditi, ha già avuto modo di spiegare l'Agenzia delle entrate, rappresenta una nuova opportunità per i lavoratori dipendenti e pensionati, percettori anche di redditi assimilati. Tutte le novità scatteranno con la presentazione della dichiarazione relativa ai redditi percepiti nel corso dello scorso anno.
Le modalità tecniche di accesso al nuovo sistema di interazione sono state definite da uno specifico provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, sentito il Garante per la protezione dei dati personali. In questo modo viene tutelata la privacy dei contribuenti soprattutto per quanto riguarda la pubblicazione delle informazioni personali previste nella dichiarazione precompilata, semplificata.
La circolare dell’Agenzia delle entrate modifica anche i termini ordinari di presentazione delle dichiarazioni, in materia di imposte sui redditi (modello Redditi) e Irap, inclusa la dichiarazione dei sostituti d’imposta ( 770), a partire dal 2024, fermi restando i termini per il modello 730. Le nuove scadenze entreranno in vigore il prossimo 2 maggio, mentre il 30 aprile scadranno i termini entro cui trasmettere il modello Iva.
La riforma posticipa alcuni termini: entro il 15 ottobre dovrà avvenire la trasmissione telematica da parte di persone fisiche, società o associazioni, soggetti passivi Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare. Tra il 15 aprile e il 30 giugno del prossimo anno, invece, le persone fisiche dovranno presentare le dichiarazioni tramite Poste italiane, tra il 15 aprile e il 30 settembre 2025 per via telematica.
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