Nuovo ospedale di Pordenone, scintille sui posti letto
PORDENONE. «E’ ora di finirla con la tiritera dei posti letto. Facciamo chiarezza: il progetto del nuovo ospedale in Comina prevede 43 posti letto in meno rispetto all’attuale ospedale in via Montereale». Valter Santarossa, consigliere regionale e referente di Autonomia responsabile in provincia, punta dritto contro Giovanni Zanolin (Il Ponte).
La lettera inviata dall’ex consigliere comunale al capogruppo del Fiume, Mario Bianchini, ha fatto infuriare l’esponente del centro destra – e non solo lui - che domani sera sarà in Provincia alla presentazione della petizione (lanciata dal presidente della Provincia Ciriani). «Zanolin vuole curarsi a Udine o a Trieste? Ci vada lui».
Secondo Santarossa la petizione che prenderà il via stamattina in piazzetta Cavour e che proseguirà nei prossimi mesi sarà il termometro «di quello che vuole davvero la gente. Un sacco di persone ci chiedono di non mollare sull’ospedale. Finora la voce dei cittadini si è sentita solo attraverso i referendari che hanno raccolto qualche migliaia di firme (ndr 2300 per il referendum in città, circa 3 mila in provincia per la petizione alla Regione). Noi siamo convinti che la risposta dei cittadini favorevoli alla Comina sarà ben più ampia».
E se il centro destra è pronto alla sfida, Santarossa respinge al mittente il ragionamento di Zanolin. «Non solo si prosegue questo assurdo dibattito sui posti letto che è smentito dai dati progettuali e oggettivi – prosegue il consigliere regionale – ma si ignora quelle che sono le norme nazionali. Zanolin vuole curarsi a Udine e a Trieste? Vada, ma non chieda a noi di fare lo stesso perché è un nostro diritto, garantito dalla legge, avere un ospedale con tutte le specialità di base. Lo stabilisce il decreto Balduzzi che pone come bacino d’utenza i 300 mila abitanti e la nostra provincia, che di abitanti ne ha 315 mila, ha tutte le caratteristiche per avere un ospedale nuovo ed eccellenza. Altra cosa sono le alte specializzazioni come può essere la cardiochirurgia, ma non mi pare che nessuno si sia mai sognato di chiederle».
Infine una stoccata politica alla controparte regionale. «Da notizie di stampa abbiamo letto che l’assessore regionale alla salute, Telesca, è stata in visita negli ospedali minori della provincia, ma non al Santa Maria degli Angeli. Come fa a decidere sul futuro del nuovo ospedale se non è mai stata a confrontarsi con la dirigenza per capire qual è l’attuale realtà dell’ospedale di Pordenone?».
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