Nuovo rettore e il caso Ingegneria il dipartimento si schiera con Riem

Martedì si aprono i seggi all’università di Udine per l’elezione del nuovo rettore. La comunità accademica dovrà esprimersi su Antonella Riem, Roberto Pinton e Andrea Zannini. Considerato che l’elezione in prima convocazione richiede la maggioranza assoluta dei voti esprimibili, difficilmente martedì sera uscirà un vincitore. Finora non è mai accaduto. Martedì si capirà il peso dei singoli candidati che, in questo momento, è il dato più atteso. I giochi sono in corso, nei dipartimenti si ragiona sui programmi.
Intanto ai Rizzi scoppia il caso del direttore del dipartimento di Ingegneria, Marco Petti, che, secondo alcuni docenti, ha “promosso” il programma della professoressa Riem, spiazzando la gran parte dei docenti orientati invece verso Pinton. E anche se il direttore spiega «Ho fatto solo alcune considerazioni, non era uno spot elettorale», il caso resta. Nei corridoi si continua a discutere perché, nel corso delle assemblee, nessun altro direttore di dipartimento si è spinto così avanti. Le considerazioni del direttore del dipartimento di ingegneria fanno discutere perché tutti davano per scontato il sostegno di quel dipartimento a Pinton. La partita è aperta. Riem, Pinton e Zannini sono a caccia di voti soprattutto nei dipartimenti di Economia, Giurisprudenza e Medicina, le tre realtà sganciate dai curricula dei candidati e per questo trasformate in possibili aghi della bilancia.
medicina
Medicina è rimasta senza candidati e questo fatto dispiace ai medici che avrebbero voluto eleggere il rettore. La nomina di Silvio Brusaferro, al vertice dell’Istituto superiore di sanità ha fatto venir meno l’unica candidatura al vertice dell’ateneo friulano. Una candidatura gradita anche in altri dipartimenti dove diversi docenti ora stanno valutando su chi far convogliare i loro voti. Venuta meno la candidatura di Brusaferro, il dipartimento di Medicina ha preferito non prendere posizione. Resta la preoccupazione anche perché a Trieste il favorito è il candidato dell’area medica che, nel confronto fra atenei, potrebbe far perdere peso a Udine.
Scienze giuridiche
Anche il dipartimento di Scienze giuridiche si mantiene neutrale. «Ognuno con il suo bagaglio di esperienze e di formazione, i tre candidati esprimono personalità diverse molto efficaci», sottolinea la direttrice Elena D’Orlando, confermando di non aver dato alcuna indicazione.
Scienze economiche
Più che ago della bilancia, Economia rischia di dividersi su più fronti. Se da un lato il consenso per Pinton e per Zannini è possibile, dall’altro c’è il fronte pordenonese che potrebbe convergere su Riem. Si vedrà
Scienze informatiche
«Il dipartimento non dà alcuna indicazione – afferma il direttore Gian Luca Foresti –, avendo tre aree, Fisica, Matematica e Informatica, abbiamo preferito lasciare massima libertà di scelta».
altri dipartimenti
Nei dipartimenti di Lingue e letterature straniere, Scienze agroalimentari e Studi umanistici è abbastanza scontato il sostegno ai loro candidati. Anche perché Riem e Zannini sono entrambi direttori di Lingue e studi umanistici, mentre Pinton, già direttore dell’ex dipartimento di Agraria, è docente del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali.
Questo il contesto in cui si gioca la partita del dopo De Toni. Martedì ci sarà il primo test in attesa del verdetto che arriverà a maggio. In extremis, però, potrebbero arrivare altre candidature perché il termine ultimo per la presentazione scade il 23 aprile, alle 12, prima della seconda votazione fissata per il 7 maggio, sempre dalle 9 alle 18. In seconda e in terza convocazione i candidati dovranno raggiungere almeno il 40 per cento dei voti esprimibili. Se la percentuale sarà inferiore, il 23 maggio, si andrà al ballottaggio. —
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