Odontoiatra a Cimolais L’hanno chiesto i sindaci

Lo studio aprirà ogni mercoledì, il Comune ha messo a disposizione i locali Soddisfatti Sturam, Borsatti e Pezzin. A fine maggio screening per le donne
Di Fabiano Filippin

CIMOLAIS. Per la Valcellina è una rivoluzione: il 13 maggio aprirà i battenti un ambulatorio dentistico.

Apre lo studio. L’odontoiatra sarà a Cimolais ogni mercoledì, dalle 9 in avanti, e riceverà su appuntamento (già prenotabile, telefonando al 331 5653614). Lo studio, affidato al dottor Alfredo Macconi di Pordenone, sarà ospitato in via Vittorio Emanuele, la strada più centrale di Cimolais, dove hanno sede, tra l’altro, il municipio e il Parco naturale delle Dolomiti friulane. La nuova attività potenzia l’offerta di servizi alla comunità, contribuendo a migliorare la qualità della vita e in prospettiva, a contenere l’effetto spopolamento (dovuto anche all’assenza di servizi). Potrebbe anche rivelarsi una sorta di business per il professionista, considerato che tra Andreis ed Erto e Casso abitano circa 2.300 persone. Di queste molte sono anziane. Non per tutti è cosa facile scendere a Montereale, Maniago o a Longarone e Belluno per una visita specialistica o una cura dentaria. Di qui la possibilità che si aprano nuovi fronti di interesse per medici e professionisti vari, rivalutando le potenzialità dei paesi alpini.

Intesa tra sindaci. L’ambulatorio è il frutto di un’intesa collaborativa tra i sindaci dei Comuni di Cimolais, Erto e Casso e Claut (rispettivamente Fabio Borsatti, Luciano Pezzin e Gionata Sturam). L’amministrazione comunale di Cimolais ha messo a disposizione gli spazi per la sede del nuovo servizio. Bisognerà attendere qualche mese per capire se l’esperimento funzioni e possa essere esportato anche in altre zone decentrate della provincia, Val Tramontina e Val d’Arzino in primo luogo. «Riteniamo sia un segnale molto importante per le istituzioni – ha commentato Pezzin, che è pure presidente del Parco naturale delle Dolomiti friulane e che da anni combatte contro il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e del conseguente abbandono delle terre d’origine da parte delle giovani coppie.

Progetto pilota. In questo senso si inserisce un secondo progetto pilota che vede coinvolta l’Alta Valcellina. Il 29 e 30 maggio nelle piazze dei tre centri urbani sarà presente un camper medicalizzato dell’Azienda sanitaria. Saranno eseguite gratuitamente le mammografie a tutte le donne che lo richiederanno. L’iniziativa cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una maggiore prevenzione sanitaria. Se i risultati dello screening saranno confortanti, l’ambulatorio mobile sarà posizionato in altre località del Pordenonese.

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