Offerte rubate nei santuari, due condanne

PORDENONE. Sorpresi con le mani sulle offerte nel santuario di Madonna del Monte, a Marsure di Aviano: pena mite, quella inflitta dal giudice, rispetto alla richiesta del pubblico ministero, per i due uomini arrestati il 10 agosto scorso dalla polizia. Rispetto alle contestazioni dell’accusa, infatti, non sono state riconosciute le aggravanti dell’esposizione a fede pubblica e dell’offesa a ministro di culto.
Riccardo Buffo, 49 anni, di Salerno, e Antonio Cippolletti, 58 anni, di San Giovanni Rotondo, assistiti dall’avvocato Alessandro Magaraci, sono stati condannati ieri dal giudice monocratico del tribunale di Pordenone Rodolfo Piccin, con rito abbreviato, a 4 mesi e 20 giorni e 100 euro di multa, senza la sospensione condizionale della pena, per furto aggravato dal mezzo fraudolento.
Il pubblico ministero aveva chiesto un anno e tre mesi ciascuno. Il difensore ha depositato istanza di revoca della custodia cautelare in carcere, sulla quale il giudice si pronuncerà a stretto giro. Disposto, infine, il dissequestro e la restituzione a Cippolletti dell’auto e di 395 euro, sequestrati durante la perquisizione in hotel.
I sospetti degli inquirenti sui due erano caduti da quando erano stati denunciati ammanchi di elemosine nel santuario della Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza. Il blitz era scattato poco prima di Ferragosto nel santuario di Madonna del Monte, a Marsure: Buffo stava “estraendo” i soldi dalle cassette delle offerte, Cippolletti fungeva (stavolta inutilmente) da palo.
Singolare il modus operandi: Buffo utilizzava un metro avvolgibile, modificato per accedere alla fessura della cassetta delle offerte con attaccato del nastro biadesivo. A questo si incollavano le banconote, e una da 5 euro, durante il blitz, era ancora appiccicata al metro.
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