Oggi in duomo il funerale dell’aviatore Cesare Di Bert

CERVIGNANO. La Bassa saluta per l’ultima volta Cesare Di Bert, che si è spento, lo scorso mese di gennaio, nella sua casa di Trieste, all’età di 96 anni, a causa di un improvviso aggravarsi delle...
Bonaventura Monfalcone-30.01.2017 Riproduzioni foto di Cesare Di Bert-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-30.01.2017 Riproduzioni foto di Cesare Di Bert-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. La Bassa saluta per l’ultima volta Cesare Di Bert, che si è spento, lo scorso mese di gennaio, nella sua casa di Trieste, all’età di 96 anni, a causa di un improvviso aggravarsi delle sue condizioni fisiche.

Il funerale sarà celebrato questa mattina, alle 11, nel Duomo di Cervignano. Cesare riposerà nel cimitero di via Aquileia, nella “sua” Cervignano. Sergente della Regia Aeronautica, Di Bert, che è stato un famoso aviatore, è stato decorato con la medaglia d’argento al valore militare.

La famiglia Di Bert è molto nota sul territorio. Storici mugnai, erano proprietari di una decina di mulini, di cui due a Cervignano. Ultimo di sei fratelli, tutti deceduti, Cesare si arruolò nella Regia Aeronautica come volontario nel 1940, a soli 20 anni. Nel mese di dicembre dello stesso anno riuscì a conseguire il brevetto di pilota militare e fu assegnato al primo Stormo Caccia terrestri di Campoformido, inquadrato nella 71esima Squadriglia. Con questo reparto fu trasferito in zona Libia Est con base a Tobruk, dove rimase fino all’agosto del 1941.

Rientrato nel mese di settembre, fu assegnato al sesto Stormo Caccia terrestri con base Catania e combatté a Malta, in Albania e in Grecia. Colpito in un combattimento sui cieli di Malta, si salvò lanciandosi con il paracadute e fu recuperato da un aereo dopo 24 ore passate su un battello di salvataggio.

Nel 1943 fu trasferito al gruppo Caccia terrestri notturna per la difesa di Napoli, dove riuscì ad abbattere due bombardieri. Durante un’operazione notturna fu colpito. Soccorso, fu ricoverato all’ospedale militare di Caserta, dove riprese conoscenza dopo parecchi giorni. Il 6 settembre 1943 fu trasportato a Napoli e da qui all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Cesare, che lascia la figlia Loretta, è stato uno dei fondatori della sezione di Trieste dell’Associazione Arma Aeronautica dal 1954. (e.m.)

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