Oggi la demolizione delle elementari i 216 alunni per un anno alle medie

Remanzacco: impossibile il recupero, la scuola De Amicis sarà ricostruita in 7-8 mesi con 628 mila euro La Nievo adattata per accogliere provvisoriamente 379 studenti. Il sindaco Briz: sarà un’emozione forte
REMANZACCO. Addio, oggi, all’ala più vecchia della scuola primaria Edmondo De Amicis di Remanzacco, edificio risalente agli anni Cinquanta: stamattina inizieranno infatti i lavori di demolizione del corpo di fabbrica, attiguo a una struttura più recente (costruita fra il 1978 e il 1980) che sarà invece interessata da un impegnativo intervento di adeguamento sismico.


Già in serata, o al più tardi domani, l’operazione sarà conclusa. La durata delle attività di consolidamento è stimata in sette-otto mesi, la spesa complessiva ammonta a 628 mila euro: l’opera è propedeutica alla costruzione di un nuovo blocco, che sorgerà sulle ceneri di quello distrutto.


«Crollerà – commenta la sindaca Daniela Briz – un immobile che racchiude parte della storia del nostro paese. L’emozione sarà forte per tanti, a cominciare da noi amministratori: proprio in ragione del ruolo che ricopriamo, però, dobbiamo anteporre a tutto la pubblica sicurezza».


«Le verifiche eseguite – aggiunge la prima cittadina – hanno permesso di appurare che non vi era la possibilità di un eventuale recupero del settore più datato, processo che non sarebbe risultato sostenibile né dal punto di vista strutturale, né sotto il profilo finanziario e funzionale».


La fase della demolizione non richiederà la chiusura della strada attigua alla scuola, che rimarrà quindi praticabile, e terminerà – come detto – a stretto giro.


Il cantiere ha naturalmente imposto il trasferimento in altra sede di tutte le classi, che trascorreranno quindi l’anno scolastico 2017 - 2018 alle secondarie di primo grado Ippolito Nievo: 216 gli allievi in trasferta. Il totale della popolazione scolastica dall’istituto salirà così, in via provvisoria, a 379 unità.


«Il piano di spostamento e gli interventi necessari allo stesso – rileva ancora Daniela Briz – sono stati analizzati e condivisi con la dirigente scolastica Maddalena Venzo, con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’Istituto comprensivo di Premariacco, con le insegnanti della scuola primaria e della secondaria, con l’Associazione dei genitori, con l’ufficio tecnico e con il responsabile della squadra degli operai comunali».


«Il programma – precisa la sindaca – è stato presentato ai genitori in un’assemblea pubblica e alcune osservazioni e richieste avanzate dalle famiglie sono state recepite. Il gran lavoro di squadra ci ha permesso di ripartire al meglio gli spazi e di confermare tutti i servizi comunali, dal trasporto scolastico alla pre e post accoglienza, fino alla refezione e alla mensa assistita. I pasti arriveranno dalla cucina della scuola dell’infanzia».


Con una parete in cartongesso, il plesso delle medie è stato ripartito in due ambiti: le primarie avranno ingresso da via Stringher, le secondarie da via Ferro.


Separati saranno anche gli spazi per la ricreazione, mentre saranno condivisi l’auditorium, la palestra e la sala mensa. La gestione della rete informatica sarà garantita grazie alla disponibilità e alla competenza di alcuni componenti dell’Associazione dei genitori.


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