Oltre 9.700 multe per il mancato pagamento del biglietto l'anno
UDINE. «La “denuncia” di Sandro Rossi, che pur evidenzia un fenomeno reale, richiede alcune puntualizzazioni onde evitare messaggi che possano legittimare comportamenti che giustifichino il “farsi giustizia da soli”, imitando proprio ciò che invece si vuole denunciare».
La Saf ha replicato così ieri alle affermazioni del rappresentante di Identità Civica ritenute comunque, «ingenerose e non rappresentative dell’impegno aziendale».
Il sistema sanzionatorio e l’entità della sanzione, spiega infatti la Saf, «è definito da precise norme nazionali e regionali a cui la nostra azienda deve attenersi a garanzia di un correttezza amministrativa. Nel 2012 sono state elevate 9.700 sanzioni, di cui 5.900 sul servizio urbano e 3.800 sul servizio extraurbano; il 60% circa ha già trovato soluzione positiva con il pagamento dell’ammenda».
Ogni giorno vengono effettuate circa 2.500 corse distribuite sull’intero territorio provinciale, dato che dimostra la vastità del territorio e la numerosità di passeggeri da controllare.
«Per ottenere la massima visibilità del sistema di controllo e di efficacia, l’attività di verifica - precisa la Saf - viene effettuata da personale interno e da personale convenzionato. E' evidente che un singolo passeggero che usa solo alcune determinate corse non può avere una visione complessiva del sistema, soprattutto se in considerazione del periodo estivo, durante il quale viene attivato anche il servizio urbano di Lignano Sabbiadoro con assorbimento delle disponibilità di personale esistente».
Ma il tema della regolarità è diventato centrale anche a causa della crisi, che rende maggiormente complesso l’individuazione e la verifica. «In questo contesto è particolarmente importante la collaborazione con le Forze dell’Ordine».
La natura del servizio pubblico comporta però il rispetto di regole sia da parte dei passeggeri che da parte del gestore, ed in tal senso i poteri assegnati al personale non sempre sono coerenti con le situazioni che si presentano. «Le esperienze in altre realtà prese ad esempio dal Rossi non sono risolutive o prive di inconvenienti, e interventi come i tornelli presentano difficoltà costruttive e legali irrisolte».
La Saf è comunque impegnata, precisa l’azienda, a mantenere alto il livello di controllo nel rispetto delle norme e con i vincoli determinati dalla natura del servizio ad offerta indifferenziata e con un valore sociale che determina la qualità della vita del territorio. «Con questo spirito è stato siglato un accordo con i sindacati dei lavoratori per favorire un maggior coinvolgimento del conducente nell’assistenza a bordo dei bus per gli aspetti di informazione, supporto al viaggio e vendita del biglietto».
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