Oltre mille per la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati

Manzano 2 Marzo 2019. Sfilata di Carnevale 1. © Foto Petrussi
Manzano 2 Marzo 2019. Sfilata di Carnevale 1. © Foto Petrussi



Dalla fiaba di Pinocchio alla personale interpretazione degli Emoji, le faccine che spopolano sui cellulari.

Manzano si veste di Carnevale e il successo è assicurato grazie anche a una formula consolidata e a tante novità tra cui l’arrivo di nuovi carri e maschere arrivate anche dalla provincia di Pordenone. Oltre un migliaio di persone e un centinaio di figuranti hanno preso parte al Carnevale della capitale della sedia.

Ad aprire le danze i padroni di casa della Pro loco, che ha dato vita alla favola più conosciuta dai bambini, quella di Pinocchio. Ad accompagnare il corteo i bambini degli asili e delle scuole di Manzano anche loro mascherati con i volti dei personaggi che hanno animato il racconto di Carlo Collodi.

Quindi è stato il turno della banda Nereo Pastorutti, che ha fatto divertire il pubblico con la musica e i balli, seguito dal gruppo “Giovedì grasso Grions”, che ha portato il tema “Vita da giungla”: pappagalli, tigri, coccodrilli, leoni, giraffe e pinguini e perfino gorilla hanno danzato e trascinato la gente in strada tra il divertimento generale.

Originale la scelta dell’associazione pattinaggio Dolegnano, ricaduta sul tema degli Emoticon, le faccine più utilizzate al mondo, da quelle felici a quelle tristi. E tra di loro anche qualche emoji birichino, che ha scherzato inondando il pubblico di coriandoli.

Da Maniago, città dei coltelli, non poteva mancare il carro con il tema “Il trono di spade”, dalla famosa e fortunata serie televisiva medievale. A spiccare quattro draghi che rappresentavano il bene e il male, mentre sulla torre si trovava imprigionata Daenerys, la protagonista.

Colori e musica brasiliani hanno ispirato, invece, la comunità di Villanova dello Judrio, composta da una quarantina di figuranti. In coda al gruppo non sono mancati gli Aristogatti, con Contessa e Romeo e i micetti Minù, Matisse e Biset accompagnati da Madame e la sgangherata banda dei suonatori jazz.

A concludere il corteo l’oratorio di San Giovanni al Natisone con i maghi, il carro di Mimì Street Catering e Treppo Grande, quest’ultimo ispirato all’intramontabile Sandokan, la “tigre della Malesia” protagonista dei romanzi di Salgari.

In totale dieci carri mascherati hanno sfilato dalla stazione dei treni a piazza Chiodi, dove i festeggiamenti sono continuati con l’intrattenimento musicale e lo spettacolo del mago Uffa.

Prossimo appuntamento mercoledì con “Renghe in place”. Dalle 11 in piazza Chiodi saranno serviti aringa e baccalà con polenta in occasione del giorno delle Ceneri. —



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