Omicidio di Nadia, la Procura di Udine: “Mazzega l'ha uccisa per futili motivi”

Chiuse le indagini preliminari per l'omicidio di Nadia Orlando, la giovane di 21 anni uccisa dal compagno la sera del 31 luglio scorso a Vidulis di Dignano. L'avvocato della famiglia Orlando: "Auspichiamo un processo celere con una pena giusta e certa all'assasino"
Udine 2 settembre 2017 mezzzega al carcere di via spalato Petrussi Foto Press TURCO Massimo
Udine 2 settembre 2017 mezzzega al carcere di via spalato Petrussi Foto Press TURCO Massimo

UDINE. La Procura di Udine ha chiuso le indagini preliminari per l'omicidio di Nadia Orlando, la giovane di 21 anni uccisa la sera del 31 luglio scorso a Vidulis di Dignano.

COSA C'E' DA SAPERE SULLA VICENDA

Il fidanzato Francesco Mazzega, 37 anni, originario di Muzzana del Turgnano, ora ai domiciliari, è accusato di omicidio aggravato dai futili motivi. Lo conferma il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo.

I VIDEO

L'avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato nella mattinata di giovedì 8 marzo.

Queste le dichiarazioni dell'avvocato della famiglia Orlando, Fabio Gasparini: "In attesa di poter visionare, nei prossimi giorni, tutti gli atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero e poter, conseguentemente, avere un quadro più preciso della situazione, rileviamo come la Procura di Udine abbia ben delineato il perimetro entro il quale si è consumato l’atroce omicidio di Nadia quella tragica sera del 31 luglio 2017".

"Il fatto che, stando al capo di imputazione, il Mazzega abbia brutalmente ucciso Nadia per motivi abietti o futili, con “volontà punitiva nei confronti della vittima, considerata di sua appartenenza” in quanto la ragazza avrebbe manifestato l’intenzione di porre fine alla loro relazione, porta ad auspicare - aggiunge il legale - un processo celere al termine del quale possa essere inflitta una pena giusta e certa all’assassino".

"La famiglia Orlando, chiusa nel suo infinito dolore per la tragica morte di Nadia, e ancora provata dalle decisioni giudiziarie umanamente incomprensibili che hanno consentito al Mazzega di poter immeritatamente beneficiare di un provvedimento premiale quale quello degli arresti domiciliari, si augura che la giustizia possa fare presto il suo corso recuperando così un po’ di fiducia nella stessa, messa a dura prova negli ultimi mesi".


 

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