Omicidio Sacher, Borgo stazione al setaccio
UDINE. Borgo stazione al setaccio della polizia. È lì che gli uomini coordinati dal capo della Squadra mobile, Massimiliano Ortolan, concentreranno l’attenzione, a partire dalle prossime ore, alla ricerca di elementi in grado di precisare l’ambiente frequentato dalle due quindicenni accusate dell’omicidio di Mirco Sacher, il pensionato di 66 anni trovato morto domenica scorsa in un campo di via Buttrio.
Per capire come e dove le due amiche si incontrassero - era proprio nella zona della stazione dei treni che, quella domenica pomeriggio, avevano chiesto a Sacher di essere accompagnate -, gli investigatori sentiranno diverse persone: amici e conoscenti, dai quali si augurano di ricavare informazioni utili alle indagini.
Il quesito principale, ora che le fasi successive al delitto - dalla fuga in auto verso la Toscana, al rientro in treno a Pordenone - vanno chiarendosi sempre di più, resta il movente. Perchè arrivare al punto di uccidere il loro “nonno”? E, particolare non meno significativo, perchè recarsi in quel luogo e farlo proprio lì?
Assistita dall’avvocato Valerio Toneatto, intanto, la famiglia della vittima non ha ancora ricevuto dalla Procura dei minori di Trieste, che coordina le indagini, il nulla osta alla sepoltura. Soltanto a quel punto, potrà essere fissata la data dei funerali, che saranno celebrati nella chiesa di Cussignacco.
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