Centinaia di persone ricordano Tatiana Tulissi, uccisa 17 anni fa a Manzano
Presenti alla fiaccolata familiari, amici e compaesani. La sorella: «La comunità di Villanova non l’ha dimenticata»

Un evento per non dimenticare e per chiedere giustizia. Dopo un’attesa durata quasi 17 anni. Era l’11 novembre 2008 quando Tatiana Tulissi, all’epoca 37enne, fu trovata senza vita nella villa di Manzano in cui abitava con il compagno, il 55enne Paolo Calligaris.
Da quel giorno la famiglia di Tati attende di conoscere chi fu a premere il grilletto, colpendo la donna con tre colpi di pistola. Per ora l’unico indiziato è lo stesso Calligaris, giunto al sesto grado di giudizio di un iter che l’ha visto condannato dal tribunale di Udine nel 2019 a 16 anni in primo grado, a cui si è aggiunta qualche settimana fa la conferma della condanna anche in secondo grado da parte della Corte d’Appello di Venezia. Nel mezzo ci sono state un’assoluzione, un’altra conferma della condanna e due annullamenti in Cassazione con altrettanti rimandi in Corte d’Assiste d’Appello. Nei prossimi mesi toccherà di nuovo agli ermellini della Cassazione esprimersi per il settimo grado di giudizio.
La famiglia Tulissi insieme all’Associazione culturale ricreativa Villanova del Judrio (Acrv) ha organizzato una fiaccolata a Villanova del Judrio, paese natale di Tatiana. In centinaia hanno voluto esserci, manifestando ancora una volta la vicinanza a mamma Meri e ai fratelli di Tatiana, Marco e Marzia. «Abbiamo voluto ricordare Tatiana e ribadire quanto lei fosse speciale per tutti noi – ha detto la sorella Marzia –. La partecipazione alla fiaccolata ha dimostrato come la comunità di Villanova sia al nostro fianco». Non è stato facile per la famiglia Tulissi sopportare questi 17 anni senza una verità giudiziaria: «Ci vuole molta forza per andare avanti, ma non ci fermiamo perché Tati merita ogni nostro sforzo», ha chiarito Marzia.
Conoscenti, amici o semplici compaesani di Tatiana hanno camminato insieme ai familiari tenendo tra le mani una candela bianca. In silenzio. Tutti dietro uno striscione con la scritta “Giustizia per Tatiana”.
Al termine della fiaccolata, durata una ventina di minuti, i partecipanti si sono ritrovati all’oratorio del paese. Qui il ricordo silenzioso di Tati ha lasciato il posto alle lacrime e alla commozione. Quando sono stati proiettati i video della 37enne e quando amici e parenti hanno parlato di lei. Non sono mancati i sorrisi, per una donna che con la sua spensieratezza e la sua vitalità è rimasta ben impressa in chi l’ha conosciuta. «Tati era una ragazza coraggiosa, solare, sempre sorridente – ha detto ancora Marzia leggendo una lettera – pronta a proteggere tutto e tutti, ma capace anche di far festa e di giocare. Ci siamo ritrovati qui per ricordare un angelo che non c’è più. Mi manchi Tati, ma so che Dio ti ha nelle sue braccia e io nel mio cuore. Sei scomparsa così all’improvviso e non ci siamo nemmeno salutate. Sento forte la tua assenza – ha concluso – ma so che le sorelle non possono mai separarsi veramente».
Non ha voluto mancare alla fiaccolata l’avvocato che da oltre 16 anni assiste la famiglia Tulissi, Laura Luzzatto Guerrini. Tra i promotori della serata Ivano Mattiazzi, presidente dell’associazione culturale ricreativa Villanova del Judrio: «Abbiamo accettato di dare una mano alla famiglia per ricordare Tatiana, che è rimasta nei nostri cuori. Villanova è un paese piccolo e ci conosciamo tutti. Continuiamo a credere nella giustizia e nello Stato, quindi siamo fiduciosi sul fatto che prima o poi sarà fatta piena luce sulla vicenda».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto