Oms, la pandemia di coronavirus continua ad accelerare nel mondo. 183mila contagi in 24 ore

Brasile e India in difficoltà. Salgono i numeri in Germania. In Sudamerica 17.459 infezioni in più da ieri. 537 i nuovi casi «tedeschi» nelle ultime 24 ore. New York sta per riaprirsi, con cautela

La pandemia di coronavirus "continua ad accelerare nel mondo". Lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Sappiamo che la pandemia è molto più di una crisi sanitaria, è una crisi economica, sociale e, in molti paesi, politica. I suoi effetti si faranno sentire per decenni", ha aggiunto nel corso di una conferenza virtuale.

Registrati 183mila nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo riporta la Bbc. Si tratta del numero più alto di contagi in un solo giorno dall'inizio della pandemia ed è dovuto soprattutto all'aumento delle persone positive in America Latina. Oltre 50mila di questi nuovi casi infatti sono stati segnalati in Brasile, poi negli Stati Uniti e India.

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BRASILE

In Brasile sono oltre 50mila i morti legati alla pandemia di Covid-19. Lo hanno reso le autorità sanitarie locali, precisando che i 641 decessi registrati nelle ultime 24 ore hanno portato a 50.617 morti il bilancio ufficiale dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Secondo i dati forniti dal ministero della Sanità brasiliano, i contagi sono oltre un milione e rispetto a ieri si contano 17.459 infezioni in più. A livello mondiale solo gli Stati Uniti hanno registrato più decessi e casi del Brasile.

INDIA

L’altra nazione messa in ginocchio dall’epidemia è l’India. Per l'11esimo giorno consecutivo sono stati registrati oltre 10mila nuovi casi di coronavirus nell’arco di una giornata. Il ministero della Sanità di Nuova Delhi, ha annunciato che sono 14.821 i contagi diagnosticati nelle ultime 24 ore, per un totale di 425.282. I decessi in più rispetto a ieri sono 445 ed il bilancio sale così a 13.699 morti dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Finora le persone guarite sono oltre 237mila, mentre i casi 'attivi' restano 174.387. All'emergenza posti letto per pazienti Covid-19, le autorità di New Delhi hanno deciso di rispondere trasformando hotel di lusso in centri di cura.

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A partire da questa settimana, 25 alberghi verranno convertiti per accettare persone con sintomi lievi e moderati di coronavirus per cercare di allentare la pressione sugli ospedali, costretti a mandare via la gente. La misura ha suscitato preoccupazione nello staff delle strutture, al quale sono stati fatti corsi di formazione per poter intervenire in caso di bisogno al posto del personale sanitario.

La capitale indiana ha bisogno urgente di aggiungere letti ai 9 mila attuali: per il responsabile dello Stato, Arvind Kejriwal, ne servono 150 mila per la fine di luglio quando secondo le stime i casi di coronavirus arriveranno a mezzo milione. L'aggiunta di 15 mila letti in hotel e sale banchetti non risolverà ma darà respiro agli ospedali per potersi occupare dei casi più gravi.

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CINA

La Cina conta i nuovi contagi da Covid-19 soprattutto concentrati a Pechino dove si è sviluppato un focolaio al mercato all'ingrosso di generi alimentari Xinfadi, nel distretto sud-occidentale di Fengtai. Dall'11 giugno scorso, quando è emerso il primo caso di contagio a Pechino dopo quasi due mesi a quota zero, sono 205 i casi di contagio confermati nella capitale cinese. Secondo l'ultimo aggiornamento della Commissione Nazionale per la Sanità, risultano anche quattro casi di contagio provenienti dall'estero e uno sviluppato localmente nella provincia dello Hebei, limitrofa a Pechino, mentre i nuovi casi asintomatici, conteggiati a parte rispetto al totale, sono sette. Dall'inizio dell'epidemia sono 83.352 i casi confermati di persone che hanno contratto il coronavirus in Cina e il numero di morti rimane fermo a quota 4.634. Nelle ultime ore la capitale cinese ha registrato soltanto nove nuovi casi. Si tratta di 22 contagi in meno del giorno precedente e del numero più basso degli ultimi dieci giorni. 

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GERMANIA

Nuovo balzo per l'indice R0 inGermania che passa da 1,79 a 2,88, stando all'Istituto Robert Koch, secondo cui la cifra si basa su una media di quattro giorni. Lo riferisce Sky News. La Germania è alle prese con un allarmante focolaio in Nordreno-Vestfalia legato al mattatoio Toennies, che ha fatto registrare oltre mille contagi. Sono stati registrati altri 537 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore per un totale di 190.359 contagiati dall'inizio dell'epidemia. Ci sono stati altri 3 morti che hanno portato i decessi a 8.885.

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STATI UNITI

Nelle ultime due settimane i casi di coronavirus in Usa sono aumentati a livello nazionale del 15% e continuano a salire in 18 Stati del Sud, del West e del Midwest. Sia venerdì che sabato negli Stati Uniti ci sono stati oltre 30 mila contagi, il livello più alto dal primo maggio. La media dei morti degli ultimi 14 giorni però è scesa del 42%. Sette Stati hanno raggiunto il loro record di casi in un giorno ieri ed altri cinque nel corso della settimana (nel primo gruppo rientrano Florida (in testa con 4049 nuovi contagi), South Carolina, Missouri, Nevada, Arizona, Utah e Montana. Nel secondo California, Texas, Alabama, Oregon e Oklahoma, dove ieri Donald Trump ha tenuto il suo primo comizio dopo l'emergenza covid-19

Da domani, New York prosegue le sue riaperture graduali e si appresta a entrare nella fase due del "post lockdown". Lo hanno annunciato il governatore Andrew Cuomo e il suo portavoce Freddi Goldstein. «Lo stato - ha detto Cuomo - continua ad essere sulla buona strada per sconfiggere il virus», visto che il tasso di positività sui test effettuati ieriè stato inferiore all'1%.

«La pandemia di Covid-19 non è finita, e mentre riapriamo New York in modo sicuro e graduale, il governo dello Stato continuerà a fornire informazioni tempestive per permettere ai Newyorkesi di prendere decisioni adeguate per loro e le loro famiglie», ha detto ancora Cuomo. Nell'ultima giornata, lo stato di New York ha registrato 664 nuovi casi di coronavirus, 1.142 ricoveri in ospedale e 15 decessi. 

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