Opa a segno su Civibank, Sparkasse supera il 45 per cento ed è il primo azionista

Maura Delle Case

CIVIDALE. L’opa di Sparkasse su Civibank è andata a segno. Le adesioni all’offerta pubblica di acquisto sulle azioni hanno raggiunto – martedì 26 aprile – la soglia minima del 45% fissata da CariBolzano per il successo dell’operazione. Soglia raggiunta e superata.

La comunicazione data dall’istituto altoatesino nel pomeriggio precisa infatti che le adesioni all’Opa sulle azioni hanno toccato quota 46,33%. Se a queste si aggiunge lo 0,51% portato in dote da Fondazione Friuli, che nel pomeriggio ha votato in consiglio di amministrazione il suo sì a Sparkasse, la percentuale sfiora il 47% quando mancano ancora otto giorni al termine del tempo utile ad aderire.

Finora (al netto di Fondazione Friuli) è stato portato in adesione il 29,24 % delle azioni CiviBank, che insieme al 17,09% delle azioni già detenute da Sparkasse, porta come detto l’opa a superare il 45% del capitale sociale dell’ex banca popolare, vale a dire l’obiettivo minimo dichiarato da Sparkasse ai fini dell’efficacia dell’offerta sulle azioni. Nel darne comunicazione, CariBolzano ha sottolineato l’importante accelerazione delle adesioni da parte dei soci storici CiviBank.

«Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo obiettivo che conferma una risposta chiara da parte di una grande percentuale di azionisti che ha evidentemente considerato la nostra proposta convincente – ha dichiarato il presidente di Sparkasse, Gerhard Brandstätter –. Durante gli incontri della scorsa settimana, a Moimacco e a Udine, si sono gettate le basi per far comprendere al territorio la positività dell’operazione promossa dalla nostra banca.

Il prossimo obiettivo - continua il presidente - potrà essere il successo in assemblea grazie alla presentazione di una lista che potrà dare un importante rinnovamento alla gestione di CiviBank».

Alla soddisfazione di Brandstätter fa eco l’amministratore delegato e direttore generale Nicola Calabrò che vaticina, per i giorni a venire, nuovi passi avanti dell’offerta.

«Crediamo ci sarà un’ulteriore, crescente evoluzione nelle adesioni da parte degli azionisti storici e siamo convinti che a breve si supererà, insieme alle azioni CiviBank già detenute da Sparkasse, il livello del 50%».

Ricordando a sua volta il prossimo appuntamento assembleare per il rinnovo del board della banca (si può votare fino alle 11 di mercoledì 27, ndr), l’Ad rileva a sua volta «un grande gradimento verso la lista promossa da Sparkasse».

«Ci stiamo già preparando per gestire nel migliore dei modi, a Opa conclusa, la fase di integrazione in modo da assicurare al più presto un ritorno alla normalità che faccia superare le tensioni e l’incertezza creata presso gli azionisti, i dipendenti ed i clienti».

Nessuna dichiarazione da parte del cda di Civibank e della sua presidente Michela Del Piero, che ha scelto di non commentare l’esito dell’Opa.

Un risultato al quale hanno contributo in larga misura gli azionisti istituzionali, gran parte dei quali – ricordiamolo –  aveva addirittura pre-aderito all’offerta dando un chiaro segnale di appoggio a Sparkasse, che in questi ultimi giorni sta invece raccogliendo consensi anche tra i piccoli azionisti.

Dall’avvio dell’Opa lo scorso 8 aprile a martedì 26, sono state portate in adesione oltre 7,7 milioni di azioni da parte di 1.845 azionisti, che sui 14.000 rappresentano circa il 13,18 %.

Percentuale che per i vertici di Sparkasse testimonia «l’interesse per l’offerta espresso anche da parte degli azionisti storici CiviBank», accelerato «grazie all’estensione dell’orario per recarsi in banca e all’apertura straordinaria di alcune filiali CiviBank nella giornata di sabato scorso» che ha consentito a molti azionisti di completare le operazioni di adesione e di partecipazione alle assemblee dei soci e dei titolari dei warrant. Entrambe dirimenti.

Una deciderà infatti sulla nuova governance della banca, scegliendo tra le due liste presentate rispettivamente dal Cda uscente e da Sparkasse, l’altra sulla modifica del regolamento relativo ai warrant, senza la quale i soci non potranno venderli a CariBolzano. —

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