Operaio “gratta” e vince mezzo milione Ha 63 anni e vive a Polcenigo. Grazie al “Super Settimana” fortunato incasserà duemila euro al mese per vent’anni

BUDOIA. L’incredulità è stata tale, per la fortuna incontrata, che il vincitore, dopo essersi riavuto dalla sorpresa, ha promesso di pagare da bere a tutti, ma dopo aver incassato la vincita, mezzo...
Di Sigfrido Cescut

BUDOIA. L’incredulità è stata tale, per la fortuna incontrata, che il vincitore, dopo essersi riavuto dalla sorpresa, ha promesso di pagare da bere a tutti, ma dopo aver incassato la vincita, mezzo milione, ed essere finalmente sicuro di entrare in possesso di tutti quei soldi che gli cambieranno l’esistenza.

Questa volta la fortuna non è stata cieca. Ha baciato la persona giusta, un operaio di 63 anni protagonista di una vita tirata con i denti, fatta di lavori duri e umili, ma ancora senza la meritata e sospirata pensione, in attesa dei fatidici 67 anni previsti dalla legge Fornero.

Contenti gli avventori del bar “Da René”, gestito dall’inizio del 2012 da una coppia di cittadini cinesi. Commenti unanimi, positivi, sulla vincita fortunata e anche sulla modalità del premio previsto. I 520 mila euro non verranno incassati tutti assieme dal fortunato. Gli saranno pagati 500 euro ogni settimana, per vent’anni. Il tutto si è tradotto in una inaspettata “pensione”, duemila euro al mese, che all’acquirente del fortunato biglietto consentiranno di condurre un’esistenza senza ristrettezze economiche, facilitata anche, fra alcuni anni, dalla pensione che gli pagherà l’Inps, di molto inferiore a quella, da ieri sera, garantita dal gratta e vinci, di recente invenzione, della “Super Settimana”.

L’immagine del tagliando vincitore, con ripetuto due volte il termine magico “Settimana” è stato esposto in bella vista, in parte alla cassa dei tabacchi, giornali e dei gratta e vinci, a volte fortunati. Una scritta a pennarello rosso su un foglio annuncia la vincita con i complimenti di Guan Ziping e della moglie Jun Dong, cinesi da tempo naturalizzati italiani. La notizia della vincita pomeridiana, erano le 15.30, con il passaparola e diventata in poco tempo di dominio pubblico sia a Budoia dove si trova, in piazza, il bar Da René, che a Polcenigo, dove abita il fortunato possessore del biglietto. La curiosità ha fatto aumentare le presenze nel bar che, dopo la nuova gestione cinese, ha visto, in un passato più o meno recente, il verificarsi anche di altre vincite, sia pur nettamente inferiori a quella di ieri. A dire il vero non si ricordano vincite neanche lontanamente paragonabili ai 520 mila euro dell’ultima, nella storia del locale “Da René”, aperto all’inizio degli anni Sessanta, anche con il ristorante fra i più apprezzati della Pedemontana.

A escluderlo sono sia gli avventori più anziani che hanno brindato alla fortuna con i titolari del bar, sia diverse memorie storiche di Budoia come il presidente della Pro loco Maurizio Carlon. Tutti si augurano che la fortuna torni a fermarsi a Budoia, continuando a premiare soprattutto coloro che hanno bisogno, come in questo caso.

Certo non mancano a Budoia e negli altri centri persone «che dovrebbero essere premiate – commenta un avventore – magari non con vincite milionarie, ma con la dignità di un lavoro sicuro e pagato decentemente. Purtroppo, entrambe le cose da troppo tempo mancano in Italia». Poi anche lui alza il bicchiere e brinda alla fortuna.

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