Operazione antidroga in centro a Pordenone. Il questore: "Spacciate mille dosi al mese ai ragazzini"

PORDENONE. E in corso dalle prime ore di questa mattina, mercoledì 13 marzo, una vasta operazione della polizia di Stato di Pordenone che, agli ordini del questore Marco Odorisio, sta eseguendo arresti e perquisizioni, nei confronti dei presunti componenti, tutti giovani richiedenti asilo, di un gruppo criminale accusato di essere dedito allo spaccio di eroina, cocaina ed hashish nel centro di Pordenone e nei pressi dei parchi cittadini.
Sono tre i provvedimenti restrittivi in carcere, disposti dall'autorità giudiziaria pordenonese, nei confronti di due cittadini pakistani e un bengalese.
Altri due provvedimenti cautelari riguardano un nigeriano e una ragazza italiana. La polizia ha accertato diverse centinaia di episodi di spaccio di giorno e nelle piazze cittadine: la droga veniva ceduta anche a giovanissimi assuntori.
Gli indagati, alcuni gravati da precedenti specifici, tutti disoccupati, avevano secondo le indagini due canali di rifornimento di eroina e cocaina «fidelizzati», che sono stati localizzati a Milano e Mestre. Secondo quanto è stato accertato dagli investigatori, sarebbero di decine di migliaia di euro gli introiti che il gruppo criminale si assicurava dallo spaccio della droga.
Le indagini, coordinate dal servizio centrale operativo della polizia di Stato, sono state svolte dalla squadra mobile della Questura di Pordenone che sta eseguendo le operazioni con l'ausilio di equipaggi reparto prevenzione crimine di Padova, unità cinofile della polizia di Stato e l'elicottero del X Reparto Volo di Venezia.
Come evidenziato dal gip "le modalità di consumazione dei singoli delitti per cui si procede rivelano che i singoli indagati hanno dimestichezza nell’ambiente malavitoso, essendo in grado di procurarsi in tempi brevissimi e in via continuativa quantitativi apprezzabili di droga destinata in modo abituale e professionale alla cessione a un numero indifferenziato di consumatori”.
L'8 marzo sono scattate ordinanza di custodia cautelare in carcere e misura coercitiva di obbligo presentazione in ordine ai reati collegati al traffico di stupefacenti.
Queste le persone coinvolte
1) Abdul Nasir Khan, nato in Pakistan, 24 anni, residente a Cordenons, con permesso di soggiorno per motivi di “richiesta di asilo” scaduto e senza istanza di rinnovo (ordine di custodia cauetlare in carcere).
2) Muhammad Zeeshan, nato in Pakistan, 22 anni, residente a Cordenons, richiedente asilo con riconoscimento di “protezione sussidiaria” (ordine di custodia cautelare in carcere).
3) Rony Miah, nato in Bangladesh, 23 anni, residente a Pordenone, irregolare sul territorio nazionale per revoca del permesso di soggiorno lungo periodo (ordine di custodia cautelare in carcere);
4) O. I., nato in Nigeria, 29 anni, residente a Casarsa della Delizia, richiedente asilo, ricorrente contro diniego, con permesso di soggiorno per motivi “richiesta di asilo” in corso validità (obbligo di presentazione);
5) B. F. C., nata ad Acerra, 22 anni, residente a Cordenons (obbligo di presentazione).
Per i medesimi reati la polizia ha indagato in stato di libertà altre tre persone, nei confronti delle quali il pubblico ministero che procede ha disposto perquisizioni domiciliari e personali.
Il questore. Mille dosi di droga al mese: era questa la notevole capacità di spaccio del gruppo di richiedenti asilo che è stato arrestato la notte scorsa in un'operazione della Polizia di Stato. È stato il questore di Pordenone Marco Odorisio a dettagliare i contenuti dell'attività illecita nel corso di una conferenza stampa.
«Il contesto investigativo ha consentito di delineare l’esistenza di un ben strutturato ed articolato sodalizio criminale composto da giovani pachistani, bengalesi e nigeriani, poco più che ventenni, in grado di realizzare numerosissimi episodi di spaccio in pieno giorno, senza temere della presenza di altre persone», ha spiegato il Questore.
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