Ora il greco e il latino si studiano come le lingue straniere moderne
C’è chi studia le lingue, come l’inglese, per poter viaggiare e scoprire il mondo e chi studia lingue che appartengono a un mondo che non c’è più per poter fare un altro tipo di viaggio: attraverso i...
C’è chi studia le lingue, come l’inglese, per poter viaggiare e scoprire il mondo e chi studia lingue che appartengono a un mondo che non c’è più per poter fare un altro tipo di viaggio: attraverso i libri, attraverso il tempo, all’origine della nostra cultura. È su questa spinta, che corrisponde a una domanda di mercato alquanto originale, che è nata l’associazione “Greco latino vivo”.
Nato a Firenze, replicato poi a Milano, Torino, Napoli e Bologna, il centro di studi classici sbarca anche a Pordenone e insegna le lingfue cosiddette morte come lingue quanto mai vive e vegete.
Lunedì 23 ottobre partiranno i primi corsi di base: 15 ore, un’ora e mezza di lezione la settimana (180 euro, libri compresi). L’idea è semplice e allo stesso tempo quasi rivoluzionaria per chi ha un percorso di studi classici alle spalle. «Ma possibile che dopo cinque anni e ore e ore sui libri una persona impari a tradurre solo brani brevi in latino e greco? Si immagina se fosse così anche con l’inglese? – esemplifica Gianpiero Marchi, direttore del centro –. Con il nostro approccio, invece, in 60 ore una persona arriva a leggere i classici». Il metodo è «il metodo natura ideato da Hans Henning Ørberg» e si basa sull’insegnamento orale di latino e greco.
Le lingue classiche vengono apprese come se fossero parlate, utilizzando testi che l’allievo può leggere e comprendere immediatamente senza traduzione e senza spiegazioni nella sua lingua materna. L’obiettivo, tuttavia, non è quello di spingere le persone a parlare greco o latino, ma di aiutarle a comprendere i testi più facilmente. «Nel corso base – spiega Maria Sutto, docente di latino a Pordenone insieme a Linda Siben, docente di materie letterarie all’Educandato Statale “Uccellis” di Udine – ci si rivolge agli studenti con alcune frasi molto semplici, che possano essere di immediata comprensione e comunque si seguono dei testi fatti appositamente per facilitare questo approccio diretto della lingua. Con i corsi a seguire, che qui però ancora non sono stati attivati, si impara a leggere i classici».
Gli studenti? «Per ora soprattutto professionisti – spiega Sutto –, anche se il metodo può essere utilizzato anche con gli studenti dei licei».
(m.mi.)
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