Ora Tavagnacco teme la fuga del gruppo

Il sindaco Pezzetta: per noi questa banca è tantissimo, negli anni ha dato lavoro a molti giovani

TAVAGNACCO. Per gli amministratori di Tavagnacco, le difficoltà che stanno coinvolgendo Hypo Bank rappresentano una vero e proprio pugno allo stomaco. Perché il Comune ha creduto molto nell’investimento fatto dall’istituto austriaco, sia sotto il profilo architettonico che professionale, avendo dato un’occupazione a centinaia di giovani friulani con un’alta specializzazione.

Tavagnacco, insomma, ha investito nel futuro concedendo a Hypo la possibilità di collocare il proprio centro direzionale tra via Trento, via Bolzano, via Buonarroti e la statale Pontebbana. Un esempio virtuoso di urbanistica concertata, con la banca che ha realizzato, donandola al Comune, l’attuale piscina come contropartita per il suo insediamento.

Per tutte queste ragioni l’amministrazione si è sempre dimostrata sensibile alle dinamiche che hanno coinvolto l’istituto austriaco negli ultimi anni, esprimendo una certa preoccupazione per il futuro occupazionale dei dipendenti.

«Va fatta chiarezza e proseguita l’azione di risanamento in atto – commenta il sindaco Mario Pezzetta – nell’interesse della banca, dei suoi clienti e del personale dipendente. Quest’ultimo, in particolare, sta attraversando una fase travagliata per fatti dipesi dalla complicata situazione internazionale venutasi a creare, e quindi avrebbe diritto a maggior tranquillità».

Il Comune non vuole nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di un ridimensionamento, o peggio, di un allontanamento di Hypo Bank dall’attuale sede. «La banca è una realtà economica troppo importante per il nostro territorio – aggiunge il primo cittadino – e credo che con l’impegno di tutti potrà superare anche le attuali difficoltà».

Il tema Hypo Bank è stato trattato, di recente, anche dal consiglio comunale. Nell’occasione consiglieri di maggioranza e di opposizione hanno chiesto maggior rispetto per i lavoratori e certezze sulla permanenza della Hypo Alpe Adria Bank in Friuli.

Il Comune si è detto disposto a farsi parte attiva nel rapporto tra banca e istituzioni, invitando l’azienda a mantenere un contatto diretto con l’amministrazione. Hypo, per Tavagnacco, è strategica non solo per le importanti ricadute in termini di occupazione, ma anche per la gestione ottimale di quella porzione di territorio.

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