Orari di parrucchieri, estetiste e piercing: scatta la liberalizzazione
Servizi alla persona – estetista, acconciatore, tatuaggio, piercing – scatta la liberalizzazione di giorni e orari di attività. Disapplicata la parte di regolamento che confliggeva con le disposizioni comunitarie a Pordenone, Fontanafredda, Roveredo in Piano e Zoppola.
Raccolto, dunque, l’appello di Confartigianato Fvg, che aveva chiesto ai sindaci di rivedere in chiave estensiva gli orari delle attività del comparto benessere della persona, i riposi settimanli e le chiusure festive domenicali.
«Con la determina – dice l’assessore al commercio Emanuele Loperfido – vengono accolte le richieste della categoria e consentiremo a tutti di lavorare senza limiti di orario e giorni per recuperare anche le chiusure determinate dalla pandemia. Ovviamente va rispettato l’orario di coprifuoco».
Una legge regionale del 2002 affida ai Comuni il compito di disciplinare, con regolamento, gli orari di attività di acconciatore ed estetista. La “direttiva Bolkestein” ha liberalizzato le attività, principio confermato dal Consiglio di Stato il 27 luglio 2018.
Il regolamento comunale, dunque, contrasta con la normativa comunitaria in materia di liberalizzazione delle attività economiche. È stato pertanto disapplicato l’articolo 14 che limitava gli orari di apertura tra le 7 e le 22, in forma continuata o spezzata, regolamentava riposo, a giorno intero o su due mezze giornate, l’obbligo di comunicazione degli orari, le conformità con gli altri negozi nei centri commerciali.
Poichè Pordenone funge da Suap (Sportello unico per le attività produttive) tali modifiche entrano automaticamente in vigore anche a Roveredo in Piano, Fontanafredda e Zoppola. In linea teorica, dunque, anche queste attività potrebbero restare aperte sette giorni su sette e 24 ore su 24. Naturalmente anche queste professioni dovranno rispettare le limitazioni derivanti dai provvedimenti volti a contrastare il Covid-19. —
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