Orcenico, l’ex Friulvini rinasce: sarà il deposito de La Delizia

ZOPPOLA. Dal prossimo anno, la cantina La Delizia di Casarsa realizzerà parte dello stoccaggio, circa 100 mila ettolitri di vino, negli spazi dell’ex Friulvini di Orcenico Inferiore.
L’annuncio arriva dal presidente della realtà casarsese, Denis Jus, che a febbraio ha portato a temine l’acquisizione dei capannoni dismessi che si trovano di fronte a un ex sito produttivo, quello della Ideal Standard. La notizia è stata accolta con soddisfazione dal sindaco Francesca Papais, che parla di «importante opportunità per il territorio».
Il momento, per la cantina La Delizia, è più che positivo. La cooperativa si appresta a chiudere il 2015 con un fatturato di 39 milioni di euro, in crescita del 10 per cento rispetto all’anno precedente. In relazione alla quantità di uva lavorata, si è passati dalle 220 mila tonnellate del 2010 alle 287 mila attuali: numeri importanti, come quelli che attestano a poco meno di 500 il numero di soci.
«Il periodo è buono – osserva Jus – e, visto che negli ultimi anni siamo stati costretti a effettuare parte dello stoccaggio in siti presi in affitto, nel 2016 avvieremo parte delle operazioni a Orcenico Inferiore». Una scelta che non produrrà nuove assunzioni, almeno nel breve periodo, ma che rappresenta comunque un impulso per l’economia locale.
E’ su questi aspetti che il sindaco concentra il proprio ragionamento: «Per noi è motivo di orgoglio sapere che, a breve, una realtà di prestigio come la cantina La Delizia insedierà parte della sua produzione nel nostro comune – afferma Papais –. Si tratta di un’opportunità importante per tutto il territorio, un altro tassello che va ad aggiungersi agli aspetti positivi, in ambito industriale, che si sono verificati nel recente periodo».
Il sindaco non dimentica la delicata situazione degli ex lavoratori dell’Ideal Standard, ma guarda con ottimismo alla decisione della coop casarsese.
«Una scelta resa possibile dall’appoggio che ci proviene dai soci – fa sapere Jus – e che ci impone di guardare con lungimiranza al futuro. Rimaniamo coi piedi per terra, ma non per questo rinunciamo a un determinato tipo di progettualità, anzi: crediamo nel nostro lavoro e i risultati dimostrano che sono state compiute, negli anni scorsi, scelte strategiche rivelatesi azzeccate».
Una volta acquistati gli spazi di Orcenico, la cantina di Casarsa ha provveduto alla demolizione di ciò che rimaneva del capannone distrutto da un incendio.
Quindi, in questo periodo, è in corso un restyling generale propedeutico all’avvio di parte dello stoccaggio. Una notizia positiva, in un territorio impegnato a rilanciare l’economia locale duramente colpita dalla crisi economica.
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