Orcenico piange lo storico albergatore Cipriano Caldieraro

Gestiva con la famiglia l’hotel ristorante Da Luciano. Il figlio Mirko: «Un vita dedicata al lavoro, sino all’ultimo»

ZOPPOLA. Zoppola, in particolare la frazione di Orcenico Superiore, perde la figura di uno storico albergatore e ristoratore, instancabile sino alla fine.

E’ morto giovedì, all’ospedale di Pordenone, a seguito di una breve malattia, Cipriano Caldieraro, 83 anni, noto a tutti come Luciano. E’ stato il titolare dell’hotel-ristorante-pizzeria Da Luciano, da lui aperto con la moglie Maria Grazia (scomparsa nel 1990) 49 anni fa. Lascia nel dolore i figli Roberta e Mirko, altri parenti e la compagna Carmen. Il funerale sarà celebrato oggi, alle 16, nell’arcipretale di Orcenico Superiore, dove ieri sera è stato recitato un rosario.

Da Luciano è un locale conosciuto in tutta la provincia, che continua ancora ad attrarre una nutrita clientela grazie a un’offerta di qualità. E il fondatore dell’attività ha lasciato negli anni la sua impronta, oltre al nome “acquisito”: da sempre Caldieraro si faceva chiamare Luciano.

Negli anni Ottanta il boom dell’hotel, anche grazie alla vicinanza della caserma Leccis. Originario di Portogruaro, ha sempre vissuto a Casarsa, prima del trasferimento, negli anni Novanta, nell’abitazione limitrofa all’hotel. «Con mia madre era partito avviando una piccola attività, con cinque camere, ora sono 26 – ricorda il figlio Mirko, oggi titolare dell’hotel-ristorante, che per un periodo ha seguito con la sorella –. Mio padre ha dedicato la vita al lavoro. Una persona socievole e corretta con il mondo che lo circondava.

Aveva fatto parte anche della società che aprì l’hotel Al posta di Casarsa. Fino a 15 giorni fa era seduto con me dietro alla scrivania, in hotel, con la sua consueta grande forza d’animo e fisica». Soltanto a pochi giorni fa, infatti, risale il ricovero per il manifestarsi dei sintomi di una malattia, contro la quale Caldieraro ha purtroppo dovuto arrendersi.

«E’ sempre stato un esempio di cosa significa sacrificio nel lavoro, fino all’ultimo – è il pensiero di cordoglio del sindaco di Zoppola, Francesca Papais –. Si è sempre contraddistinto per serietà e per come accoglieva i clienti, lasciando in loro un buon ricordo».

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