Ordine Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Udine

Emergenza sanitaria ed economica per Covid 19
Dedizione, reperibilità h24 e senso di responsabilità, sono queste le caratteristiche che hanno contraddistinto i Consulenti del lavoro durante l’emergenza sanitaria di questi mesi. Negli studi, oltre all’analisi costante della delicata materia lavoro, da marzo si è reso necessario anche studiare ed approfondire la gestione delle crisi aziendali, il divieto di licenziamento imposto dai decreti emanati, le procedure per svolgere lo smart working, l’istruttoria e la presentazione delle domande di contributi a fondo perduto, quelle per i finanziamenti fino a 25.000 euro, i requisiti per le domande all’INPS per i 600 euro concessi a diverse categorie di soggetti, le regole sanitarie per le riaperture delle attività dei clienti dopo il lock down. A questo si sono aggiunte le migliaia di richieste di cassa integrazione Covid-19 presentate dagli iscritti all’Ordine durante questo primo semestre 2020, per conto delle aziende clienti in favore dei loro lavoratori obbligati a sospendere la prestazione lavorativa. Altrettante seguiranno ancora per ulteriori mesi, fino al termine della pandemia. Nonostante gli ampi tempi concessi dall’INPS per presentare le domande di Cassa integrazione (fino a 4 mesi dall’inizio della sospensione del lavoro), i Consulenti del lavoro, con grandi sforzi personali e dei loro collaboratori, a fine marzo avevano già istruito e predisposto le richieste per i propri clienti fermi con le attività prevalentemente dal 12 marzo, questo al fine di abbreviare i tempi di concessione da parte della Regione, dell’INPS e dei Fondi categoriali delle somme sui conti correnti dei lavoratori. E’ anche grazie a questo sforzo ed al senso civico e sociale dei Consulenti del lavoro che è stato possibile ottenere (seppur al rallentatore) i pagamenti. Ad oggi resta il rammarico per la mancata approvazione della proposta presentata a marzo dalla categoria di introdurre un ammortizzatore sociale unico che avrebbe reso più semplice la domanda e la conseguente autorizzazione.
Consulente del lavoro, un esperto in risorse umane
Il Consulente del lavoro è immerso nel mondo delle relazioni umane essendo, per sua essenza, un mediatore fra datori di lavoro e lavoratori. Questo variegato mondo richiede al Consulente del lavoro la capacità di trovare soluzioni che si adattino all’esigenze, non solo di lavoro, ma spesso di anche vita. Chi opera in questo contesto deve possedere doti professionali e umane notevoli. Se le doti umane richieste dalla professione caratterizzano l’opera di ogni singolo Consulente, la professionalità deriva da un serio percorso di studio.
Gli oltre 26 mila iscritti oggi assistono, in materia di lavoro e fiscale, più di 1,5 milioni di piccole imprese e hanno in delega quasi 8 milioni di rapporti di lavoro.
Per iscriversi all’Albo dei Consulenti del lavoro bisogna essere laureati in materie giuridico-economiche, svolgere il praticantato di 18 mesi in uno studio di un Consulente e superare l’esame di stato che prevede prove scritte e orali in diritto del lavoro e legislazione sociale, diritto tributario, privato, pubblico, penale e ragioneria. L’esame si svolge una volta all’anno e il bando è pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L’ANCL – Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, da sempre impegnata nel sostenere la categoria, oltre a realizzare diverse iniziative associative, in particolare indirizzate all’aggiornamento professionale, organizza dei corsi finalizzati alla preparazione dei candidati all’esame di amissione alla professione.
Ampliamento delle competenze per i Consulenti del lavoro
I Consulenti del lavoro, inseriti a pieno titolo nel 2019 nell'albo dei curatori fallimentari, con l'approvazione del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, svolgono un ruolo fondamentale, sia in termini di competenze, sia di tutela dei rapporti di lavoro, attraverso la specifica conoscenza dei processi e delle regole in materia di diritto del lavoro, fiscalità e legislazione sociale. Il provvedimento inserisce i Consulenti del lavoro fra i soggetti che potranno essere chiamati dall’autorità giudiziaria a svolgere le funzioni di curatore, commissario giudiziale e liquidatore. I Consulenti del lavoro supportano sempre di più le imprese nella gestione del lavoro all’estero, nelle riorganizzazioni aziendali, nella predisposizione di piani di welfare aziendale e nell’inserimento dei giovani in azienda attraverso tirocini.
Pari opportunità all’attenzione dell’Ordine di Udine
L’attenzione alle situazioni più fragili arricchisce ed orienta la professione verso una sensibilità che completa la tradizionale attività amministrativa.
L’Ordine provinciale dei Consulenti del lavoro ha costituito al proprio interno la Commissione per le Pari Opportunità che promuove ed organizza eventi volti a focalizzare l’attenzione sulle eventuali situazioni di fragilità in ambito lavorativo. L’Ordine, con il patrocinio e la partecipazione di numerose autorità regionali, ha approfondito, nel corso di un evento molto partecipato, aspetti legati alla disabilità sul luogo di lavoro, attraverso l'analisi del divieto di discriminazioni e l'obbligo di accomodamento ragionevole delle posizioni lavorative, coniugando tali interventi nell'ottica di inclusione sociale dei lavoratori svantaggiati. Sono state perciò illustrate le possibilità agevolative e le opportunità d'inserimento lavorativo del disabile, quali strumenti di accrescimento per le imprese.
Giovani. Un dialogo costante
L’Associazione Giovani Consulenti del lavoro di Udine si è costituita nel 2015 e conta 31 associati tra Consulenti abilitati e praticanti. È nata con l’obiettivo di creare e rafforzare una rete di dialogo aperto fra giovani colleghi e praticanti sulle problematiche che quotidianamente vengono affrontate in studio, oltre ad affiancare chi si avvia alla professione nella preparazione all’esame di abilitazione. L’Associazione organizza incontri di aggiornamento professionale sulle molteplici tematiche legate al mondo del lavoro, incontra gli studenti per far conoscere la figura del Consulente del Lavoro, sostenere l’ingresso nel mondo professionale e valorizzare la cultura del lavoro. Nel periodo legato all’emergenza sanitaria, il confronto quotidiano e costante fra gli associati si è rivelato fondamentale e spesso risolutivo nell’interpretazione della normativa e nella corretta gestione degli adempimenti.
COME SI DIVENTA CONSULENTE DEL LAVORO
LA LAUREA
Il titolo di studio richiesto per diventare Consulente del Lavoro è la laurea triennale o quinquennale riconducibile agli insegnamenti delle facoltà di giurisprudenza, economia, scienze politiche, ovvero il diploma universitario o la laurea triennale in consulenza del lavoro.
LA PRATICA
Oltre alla laurea è richiesto un periodo di 18 mesi di praticantato presso lo studio professionale di un Consulente del Lavoro. I primi sei mesi possono essere svolti anche durante il corso di laurea, a seguito della convenzione tra l’Università degli studi di Udine ed il locale Consiglio Provinciale dell’Ordine.
L’ABILITAZIONE
Per poter esercitare la professione è necessario superare un esame di Stato che prevede prove scritte e orali nelle seguenti discipline: diritto del lavoro e legislazione sociale, diritto tributario, diritto privato, pubblico e penale, ragioneria. La verifica si svolge una volta l’anno e il relativo bando con le date è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
L’ISCRIZIONE ALL’ALBO
Superato l’esame di Stato, è necessario iscriversi all’Albo tenuto al Consiglio territoriale dell’Ordine della provincia di appartenenza.
ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO CONSIGLIO PROVINCIALE DI UDINE
Via dei Calzolai 4 - 33100 Udine
telefono e fax 0432-295892
E-mail: cpo.udine@consulentidellavoro.it
PEC: ordine.udine@consulentidellavoropec.it
Sito: www.consulentidellavoro.ud.it
Orario segreteria:
lunedì-mercoledì-venerdì dalle 10.00 alle 12.00.
COMPOSIZIONE CONSIGLIO PROVINCIALE DI UDINE TRIENNIO 2017/2020
Presidente: Enrico Macor - Segretario: Silvia Bradaschia - Tesoriere: Alessandro Rizza - Consiglieri: Luca Balloch, Anna Monutti, Roberto Re, Micol Toffoletti - Revisori dei Conti: Mario Bertossi, Tommaso Donda, Alessandro Meneguzzi
Competenze in materia di lavoro e previdenza
• amministrazione del personale
• contrattualistica individuale e collettiva
• organizzazione del lavoro e gestione del personale
• assistenza relazioni sindacali aziendali
• gestione piani welfare aziendale
• consulenza e assistenza risoluzione rapporti di lavoro
• rappresentanza imprese e lavoratori nel contenzioso del lavoro
• asseverazione conformità contributiva e retributiva (Asse.Co.)
• pianificazione previdenziale
• sicurezza nei luoghi di lavoro
• ricerca, selezione e formazione personale - intermediazione domanda/offerta di lavoro - politiche attive per il lavoro
Competenze in fiscalità d’impresa
• assistenza e rappresentanza contribuenti
• commissario liquidatore in enti cooperativi
• rappresentanza nel contenzioso tributario
• rilascio dei c.d. “visto pesante” e “visto leggero”
• esperti per gli studi di settore
• verifica agevolazioni innovazione industriale
• certificazione costi personale ricerca e sviluppo
• carica di sindaco nelle società commerciali
• attestazione spese sostenute per investimenti
• lotta al riciclaggio
• certificazione tributaria delle dichiarazioni dei redditi
• certificazione bilanci per rateazione Agenzia Entrate-Riscossione
• componenti tavoli tecnici MEF per riforma sistema fiscale
• inserimento Albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza (codice crisi d’impresa)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto