Ordine dei medici contro lo spot della Bonaccorti
Arriva anche in provincia di Pordenone la polemica sugli spot “Obiettivo risarcimento” che tanto stanno facendo discutere in Italia, tanto che la Rai li ha sospesi in attesa di chiarimenti, per ottenere il risarcimento da danni sanitari. A prendere posizione il presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri Guido Lucchini e il consiglio direttivo.
Gli spot secondo il presidente alimentano «una spesso infondata conflittualità giudiziale e inducendo l’idea del tutto errata che la prestazione dei professionisti medici sia necessariamente sempre legata all’ottenimento della guarigione, mentre è un obbligo di fornire strumenti, le cure, con la finalità di raggiungere la guarigione, che in alcuni casi non è possibile. Fermo restando il diritto di libera impresa, ciò che risulta inaccettabile è l’evidente finalità di promozione della conflittualità giudiziaria tra medici e pazienti che si cerca di ottenere, invogliando ad azioni di rivalsa nei confronti dei medici, degli odontoiatri e degli operatori sanitari del servizio sanitario nazionale (...). I professionisti italiani della salute, medici e odontoiatri sono tra i migliori al mondo in termini di competenze, professionalità e dedizione».
Lucchini riconosce il diritto a chi è stato danneggiato a chiedere il risarcimento, ma ritiene che sia necessario «un chiarimento su questi spot. L’ordine e la Federazione degli ordini (Fnomceo) contrastano questo messaggio pubblicitario a tutela del cittadino paziente e a difesa della dignità della professione medica e odontoiatrica». —
D.S.
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