Oro e gioielli rubati in centro a Pordenone
PORDENONE. Furti in casa in pieno giorno a Pordenone: ieri in via Dell’Artigliere e 48 ore prima in via Cavalleria. L’ultimo appartamento a essere stato svaligiato è quello di un condominio a 300 passi da via Montereale, dove i ladri hanno agito a metà mattina di ieri. L’assenza momentanea dei proprietari, alleggeriti di monili d’oro e di gioielli per un danno totale stimato tra 15-20 mila euro, è stata fatale.
Amaro il rientro per i residenti, che hanno trovato la finestra della cucina spalancata: i ladri l’hanno forzata con un paio di cacciaviti. «Abbiamo chiamato il 113 e gli agenti hanno fatto un sopralluogo – hanno raccontato ai vicini di casa –. Nessuna impronta se non i pesanti segni lasciati al legno della finestra: è un altro danno stimato in qualche migliaia di euro».
Due giorni prima i malviventi hanno razziato un’abitazione di via Cavalleria, nel reticolo viario tra viale Grigoletti e via Montereale.
I ladri hanno portato via oro e contanti. Il “modus operandi” dei due furti è stato simile e per questo non si esclude che i ladri possano essere gli stessi: approfittano della circostanza delle abitazioni vuote con gli inquilini al lavoro, le svaligiano di soldi, gioielli e anche altri oggetti di valore. Il sospetto è che i ladri seguano le mosse e le abitudini delle vittime designate.
Secondo un calcolo a braccio, i due furti avrebbero sommato un bottino, per i ladri, di oltre 25 mila euro.
Stando alle testimonianze di alcuni operai, che sono impegnati nella pulizia di un muro esterno in via del Bersagliere, un furgone rosso sospetto e targato Modena avrebbe girato intorno alle strade delle case bersagliate dai furti e suonato tre volte il clacson, come fosse un segnale.
E’ stato visto aggirarsi all’incirca negli stessi orari in cui sono stati commessi i furti.
Ieri mattina, ai proprietari dell’appartamento visitato e razziato dai soliti ignoti in via Dell’Artigliere, non è rimasto altro da fare che denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, che hanno immediatamente avviato le indagini. Il sospetto è che si tratti di bande pendolari provenienti dal vicino Veneto.
«Tre case sono state ripulite nelle stesse ore a Motta di Livenza» ha riferito il falegname chiamato per sistemare la finestra.
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