Ospedale, 25 positivi in seconda medica

Chirurgia della mano diventa nuovo reparto Covid. In arrivo altri posti nelle agende entro l’anno per velocizzare le terze dosi
Donatella Schettini



È stata riaperta ieri sera come reparto Covid la chirurgia della mano del Santa Maria degli Angeli. Esauriti i posti letto negli altri reparti destinati a questi pazienti, l’Asfo (Azienda sanitaria Friuli Occidentale) ha ampliato i posti letto. Si è allargato, intanto, il focolaio in seconda medicina.



La situazione al Santa Maria degli Angeli è andata peggiorando negli ultimi giorni tanto che ieri sera è stato aperto un nuovo reparto Covid. A determinare l’occupazione dei letti della terza medicina Covid anche il focolaio scoppiato nella seconda. Il numero dei positivi è salito a 25 e sono stati tutti portati al terzo piano, in terza medicina, che accoglie 47 pazienti. Tutti i letti, ieri sera, erano occupati. Così anche in pneumologia, dove per i pazienti Covid ci sono 27 posti letto. Di fronte alla situazione, ieri sera l’Asfo ha disposto la riapertura della chirurgia della mano come area per pazienti Covid. Il reparto era già Covid fino a qualche giorno fa (e alla massima capienza aveva accolto 20 persone), quando era tornato alla sua originaria funzione. Solo per pochi giorni, però, perché ieri sera sono cominciate le operazioni per la nuova trasformazione in area Covid, per accogliere i primi 4 pazienti. «Ci preoccupa l’esponenziale numero dei casi a Pordenone – ha detto Daniela Antoniello della Cisl –, così come ci preoccupano e allarmano le condizioni di lavoro dei nostri operatori socio sanitari e degli infermieri». Sono stati trovati positivi anche due pazienti all’ospedale di San Vito, trasferiti a Pordenone nel reparto Covid.



Per le terze dosi, dalla settimana entrante le agende saranno implementate con nuove date nelle strutture pubbliche e private, con cui sono stati raggiunti accordi per le somministrazioni. Appuntamenti saranno disponibili sino a fine anno per dare la possibilità a tutti di ricevere la terza dose in tempi brevi dopo l’ampliamento di platea deciso a inizio settimana e dopo i nuovi obblighi vaccinali e circa la validità del Green Pass. Da domani sarà disponibile per le somministrazioni anche il terzo piano della cittadella della salute, ceduto in comodato gratuito dal Comune di Pordenone all’Asfo per le vaccinazioni. Si potrà arrivare a 600 somministrazioni al giorno. «La giunta Ciriani – ha detto l’assessore al patrimonio Andrea Cabibbo – giovedì ha formalizzato la cessione in comodato gratuito all’Asfo, per cinque mesi, del terzo piano della cittadella della salute per andare incontro alle necessità dell’azienda di avere maggiori spazi per gestire al meglio la campagna vaccinale. La delibera ha effetto immediato».



L’incremento dei contagi ha comportato anche l’aumento del personale delle Usca (unità speciali di continuità assistenziale) di Pordenone, portate a tre turni al mattino e tre al pomeriggio. L’Asfo sta anche cercando medici per attivarne una anche a Maniago, con un dottore al mattino e due al pomeriggio per l’area delle Dolomiti Friulane e il Sacilese. —



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