Ospedale, annullata la gara per il servizio Cup

UDINE. Annullata la gara d’appalto per la gestione dei servizio Cup (Centro unico di prenotazione), accettazione e cassa, accettazione prelievi, anagrafe sanitaria e altri servizi amministrativi che il Dsc, Dipartimento servizi condivisi dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine intendeva bandire.
Parte dei servizi oggetto di gara di fatto sono già esternalizzati da anni e coinvolgono, tra Azienda ospedaliera e Ass 4, una quarantina di addetti. Di questi 9 prestano servizio al Santa Maria della Misericordia, compreso il coordinatore, e garantiscono la funzionalità di 7 sportelli, dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 11.
Più articolato il servizio per la Ass 4 Medio Friuli (non a caso è molto diverso il valore della gara per questa azienda che ammonta a 2 milioni di euro) che ricorre all’esternalizzazione per l’attività di Cup e anagrafe sanitaria distrettuale, di cassa, di accettazione di prestazioni di laboratorio prelievi nelle sedi ospedaliere.
I distretti interessati sono quello di Udine, compresa le sede di Tavagnacco-Feletto Umberto, di Codroipo, di Tarcento, per le sedi di Tricesimo e di Povoletto, e di Manzano, oltre all’ospedale di San Daniele e all’ospedale Gervasutta.
La quarantina di addetti è oggi dipendente di società privata, buona parte di loro erano ieri contrattisti a tempo determinato e domani... chissà.
La gara, del valore di 3,77 milioni di euro, di cui 2 per la Ass 4 e 458 mila per l’ospedale di Udine, doveva essere estesa - articolata su singoli lotti - anche all’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone, al Cro, alla Ass 1 Triestina, e la procedura era stata avviata a metà luglio «per garantire la continuità di alcuni servizi oggetto di separati contratti a suo tempo sottoscritti sia dalle Aziende del servizio sanitario regionale sia dallo stesso dipartimento, venuti a scadere in date diverse e a oggi prorogati fino al 31 ottobre in attesa della definizione della gara».
Nel frattempo, però, «la giunta regionale l’1 agosto ha approvato l’accordo quadro regionale con le farmacie convenzionate pubbliche e private», accordo che non riguarda solo la distribuzione per conto dei medicinali, la revisione prezzi sul rimborso degli ausilii o i dispositivo per i diabetici, ma prevede che gli enti del Servizio sanitario regionale possano avvalersi delle farmacie «per il servizio di prenotazione Cup ed altre attività accessorie, come il ritiro referti, i consensi informati ecc., dando così seguito alla sperimentazione avviata nella Ass 1.
«L’attivazione di quanto previsto nella delibera di giunte impatta significativamente sull’entità dei fabbisogni - motiva il Dsc - modificando sostanzialmente i contenuti del capitolato speciale della gara che tratta di servizi analoghi per tipologia».
Non influente sulle decisioni del Dsc anche la riforma del servizio sanitario regionale «dai cui sviluppo potranno emergere elementi di modifica delle esigenze dello stesso Servizio sanitario regionale in ordine ai servizi di cui si parla nel bando».
Non solo, ma andranno probabilmente riviste le modalità con cui garantire determinati servizi all’utenza, anche consentendo, in maniera più massiccia rispetto ad oggi, l’accesso alle prenotazioni attraverso internet o email, il pagamento elettronico (magari in modo meno arzigogolato di quanto non avvenga), la consegna dei referti con posta elettronica...
In sostanza, le novità che “camminano” con celerità, hanno spinto ad un ripensamento e “stoppato” l’iter della gara, i cui termini per la presentazione delle offerte peraltro sono scaduti ieri.
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