Ospedale, consensi su via Montereale

Pordenone, a confronto le 4 ipotesi: la variante al progetto Illy più economica. Serracchiani: scelta entro luglio. Santarossa: è un errore

PORDENONE. Quattro progetti a confronto con quello di ristrutturazione in sito, anticipato dal Messaggero Veneto, che presenta il vantaggio di essere il più economico. E’ questo l’esito del confronto, avvenuto ieri tra un dibattito e l’altro in Consiglio regionale, tra la presidente, Debora Serracchiani, il suo vice, Sergio Bolzonello, e l’assessore Maria Sandra Telesca sul nuovo ospedale della città.

Poker di proposte. Mancano alcuni dati, ma l’esame è pressoché concluso. Sul tavolo il progetto Tondo di trasferimento dell’ospedale in Comina (costo complessivo 270 milioni); il vecchio progetto Illy del 2008 (spesa di partenza di poco superiore ai 100 milioni ma che è stata aggiornata visto che sono passati 5 anni ed è stato necessario inserire l’attrezzaggio); un Santa Maria degli Angeli nuovo di zecca in Comina ma con minori posti letto; una diversa ristrutturazione in sito (costo di circa 200 milioni di euro).

Pole position. Quest’ultima soluzione è quella che si presenta maggiormente vantaggiosa e prevede la costruzione di un nuovo padiglione verso il parcheggio di via Montereale, l’abbattimento di una serie di palazzine, la conservazione del padiglione B per funzioni non di degenza (verrebbero trasferiti gli uffici dell’Ass 6, compatibili con i criteri antisismici), il miglioramento del padiglione C che ospita il pronto soccorso e la salvaguardia di padiglione A e H.

L’ingresso dell’ospedale verrebbe trasferito dalla parte del parcheggio. Dal punto di vista economico, con altri 30 milioni reperiti nella Finanziaria, si coprirebbero pressoché tutti i costi limitando alla gestione calore il project financing o il leasing. Economie legata al mantenimento di più strutture possibile e all’assenza di costi per infrastrutture e terreni necessari in Comina.

Road map. La decisione, ha assicurato la Serracchiani, verrà presa entro il 31 luglio. La prossima settimana si terrà un incontro con sindaco e consiglieri regionali di maggioranza che darà il via libera all’operazione. Mercoledì, intanto, in terza commissione saranno ascoltati i rappresentanti della petizione con 5 mila firme per il mantenimento dell’ospedale in via Montereale.

Consensi. Un progetto, quello anticipato, che incontra i consensi del centro-sinistra e del comitato Salute pubblica bene comune che domani, alle 10.30, al Caffè letterario, terrà una conferenza stampa.

Dissensi. Nettamente critico il centro-destra con una prima presa di distanza da parte di Valter Santarossa (Autonomia responsabile): «Il non voler mettere in discussione le strutture di rete di San Vito e Spilimbergo è una scelta campanilistica che nulla ha a che vedere con la qualità del servizio. Incomparabile poi la ristrutturazione in sito da 200 milioni col nuovo ospedale in Comina. Ridicola la decisione di trasferire l’Ass 6 nel padiglione B».

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