Ospedale, progetto pronto Previste torri antisismiche

San Vito, la documentazione depositata in municipio. Lavori per 9,6 milioni Atteso il parere sull’impatto delle opere realizzate esternamente all’edificio

SAN VITO. Un progetto che presenta molti aspetti innovativi, quello per la ristrutturazione del corpo centrale dell’ospedale di San Vito, finalmente depositato dall’Azienda ospedaliera al palazzo municipale per ottenere la concessione edilizia: non servirà però soltanto il parere comunale, prima dei lavori, ma anche quello della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, con annesse incognite. L’aspetto più innovativo del progetto da 9,6 milioni di euro, fondi accantonati da anni e finalmente vicini a essere utilizzati, sono le cosiddette “torri dissipative”, ovvero grandi torri che assorbono l’energia sismica (le oscillazioni), collegate all’ospedale, ma esterne da esso, con alla base ammortizzatori. Un metodo sicuro e tutto sommato economico contro i terremoti: il brevetto è dell’ingegner Alessandro Balducci, che per questa invenzione a fine aprile ha ricevuto la medaglia d’oro al Salone internazionale di Ginevra.

«Sarà probabilmente il primo ospedale in Italia a vederle installate», afferma il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Luciano Zanelli. Il progetto da 9,6 milioni (a base d’asta ci saranno circa 8 milioni per i lavori) prevede molto altro. Si tratta di ristrutturare il corpo A dell’ospedale. A tal fine è pronto anche un progetto per un prefabbricato che per alcuni anni fungerà da mensa (quella attuale sarà interessata dai lavori di ristrutturazione), mentre è a buon punto la realizzazione del reparto di Rsa, dove saranno spostate alcune attività ospedaliere nel periodo del cantiere.

Depositati i pacchi contenenti il progetto dei lavori da 9,6 milioni all’ufficio edilizia in Comune, il sindaco, Antonio Di Bisceglie, ha espresso soddisfazione in quanto «finalmente» ci si avvia ai lavori: il progetto era bloccato da tempo per problemi con i progettisti, che non sono comunque sfociati in una causa legale. «Mi auguro che entro l’anno il cantiere possa essere appaltato», ha auspicato Di Bisceglie, spiegando che a breve sarà convocata la commissione paesaggistica per valutare il progetto prima della concessione edilizia. Vanno acquisiti anche altri pareri, tra cui quello della Soprintendenza. Le “torri dissipative” potrebbero in questo senso essere un problema, essendo l’ospedale prossimo al centro storico? «Le torri saranno alte come l’ospedale», rassicura Zanelli sul fatto che non si teme il parere dell’organismo ministeriale sul loro impatto paesaggistico.

Andrea Sartori

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