Overtel, partita esuberi risolta Nuove opportunità da Bofrost
SAN VITO. Chiusa la partita dei 28 esuberi tra le 115 maestranze del sito Overtel di San Vito al Tagliamento, gestore dei call center di Bofrost: la situazione è stata risolta con uscite volontarie dallo stabilimento. Le preoccupazioni per il futuro, comunque, permangono e l’attenzione dei sindacati resta alta. A scendere in campo in questo momento di difficoltà, aprendo le porte a opportunità interessanti, seppure ancora in fase di definizione, è la più grande realtà del sottozero porta a porta in Italia: sono stati avviati, infatti, colloqui conoscitivi tra i dipendenti Overtel per eventuali ingressi all’interno di siti del gruppo produttore di surgelati, per esempio alla Roncandin di Meduno. Un’azienda, quest’ultima, che realizza pizze e snack, in costante crescita e che conta circa 500 addetti. «La scadenza fissata dall’azienda per le uscite volontarie era il 30 aprile: un termine che è stato rispettato, in quanto i numeri di lavoratrici che hanno optato per l’uscita volontaria sono stati raggiunti – dichiara Daniela Duz (Filcams Cgil) –. Questo scongiura altri tipi di interventi. Resta comunque una grande preoccupazione perché si sono persi posti di lavoro, peraltro di occupazione femminile».
Tra le maestranze che hanno scelto di lasciare il sito di San Vito, nessuna era vicina alla pensione. «Alcune lavoratrici che hanno optato per l’uscita volontaria avevano altre prospettive – fa sapere Duz –. Altre invece hanno assunto questa decisione per motivi personali». La vertenza Overtel, comunque, non si esaurisce con la chiusura della questione eccedenze: l’azienda dovrà presentare un piano di rilancio. «Ora si apre una nuova fase, oggetto di confronto tra le parti – aggiunge –. Le esigenze dell’impresa sul fronte del rilancio dovranno coniugarsi con la sostenibilità del lavoro in termini in primis di clima aziendale, con un’adeguata componente motivazione che è indispensabile per la tipologia di mansione che una teleoperatrice deve svolgere, nonché di produttività ed efficienza. Fondamentale sarà anche la questione della sostenibilità dei carichi di lavoro». Nelle prossime settimane sarà convocato un tavolo di confronto a livello nazionale.
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