Ovs in corso Verdi chiude i battenti dieci giorni dopo l’apertura di Upim

Immediatamente, era partito il chiacchiericcio in città dopo lo sbarco di Upim nel palazzone ex Standa, proprio di fronte all’Ovs. In molti si erano chiesti come potessero convivere due negozi simili, appartenenti allo stesso gruppo, uno dirimpetto all’altro.
Ieri mattina, è arrivata la risposta. È vero: l’Upim ha aperto, portando una ventata di freschezza e di novità nello stagnante panorama commerciale cittadino. Ma una decina di giorni dopo il “lieto evento”, è comparso un cartello all’ingresso di Oviesse, posto proprio di fronte, che recita, testualmente, così: «Si avvisa la gentile clientela che a decorrere da lunedì 8 marzo il negozio chiuderà al pubblico”. Chiusura, dunque. Nelle vetrine e all’interno si intravvedono ancora gli scaffali con l’abbigliamento in vendita ma, voci bene informate, dicono che inizierà lo smantellamento, forse ci sarà anche un restyling degli spazi commerciali e, poi, arriverà qualche altro marchio. Si parla di Ovs Kids o di un negozio di articoli low cost, sulla tipologia del “Tutto a un euro”. Ma sono soltanto voci.
Confcommercio Gorizia, confermando l’avvenuta chiusura di Ovs, formula l’auspicio che possa riaprire, a breve, l’ampio spazio commerciale «anche perché corso Verdi funziona - spiega il direttore Monica Paoletich - e sarebbe un’ottima cosa che gli spazi lasciati liberi da Ovs venissero subito riempiti con altre proposte».
In occasione dell’inaugurazione di Upim, il 25 febbraio scorso, non vennero fornite né infomazioni né tantomeno semplici indiscrezioni sul futuro di Ovs anche se, già allòra, per chi è di Gorizia, non era stato difficile riconoscere alcuni suoi dipendenti trasferiti nel nuovo punto vendita, dall’altra parte della strada. In tutto, da Upim lavorano cinque persone ma ciò che conta, nel complesso, è anche che l’isola pedonale di corso Verdi non ha perduto un’importante superficie commerciale in un periodo tutt’altro che fortunato. Il palazzone ex Standa, del resto, ha la sua storia e vederlo completamente chiuso regalava una sensazione di infinita tristezza.
Il marchio Upim, fondato nel 1928 a Verona, vuole promuovere l’idea di «uno shopping di servizio, conveniente, accessibile e rivolto alle esigenze concrete delle famiglie». Questo family store italiano è un brand di Ovs spa, leader italiano nell’abbigliamento con oltre 1.700 negozi in Italia e all’estero, che nel 2018 ha registrato vendite nette pari a 1,392 milioni di euro.
Ultimo dato: Upim conta oltre 200 negozi di cui la maggior parte diretti, con una superficie media di vendita di 800 metri quadrati. —
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