Pace fiscale e cartelle da rottamare: lo sconto sarà rilevante per chi ha redditi bassi

L’adesione al cosiddetto “saldo e stralcio” per Isee familiare fino a 20 mila euro. Lo Stato potrebbe incassare complessivamente la colossale cifra di 21 miliardi

UDINE. La cosiddetta “pace fiscale” piace agli italiani. E questo era prevedibile, perchè l’accordo con lo Stato prevede sconti e agevolazioni dei pagamenti.

Sono state oltre 1,7 milioni le domande presentate entro il 30 aprile e il numero è destinato ad aumentare, visto che i termini sono stati spostati al 31 luglio.

Rottamazione ter (l’attuale fase) e il “saldo e stralcio” hanno fatto registrare numeri record rispetto ai precedenti con 12,9 milioni di cartelle rottamate pari a 38,2 miliardi di euro.

Lo ha detto in audizione al Senato nei giorni scorsi il direttore dell’Agenzia delle Entrate Antonino Maggiore. I 38 miliardi sono il valore di carico complessivo mentre è pari a 21,1 miliardi la base effettivamente riscuotibile dalla rottamazione ter.

Quanto al “saldo e stralcio” l’importo da cui partire è pari a 6,5 miliardi, decisamente una somma anche questa molto importante. Ma chi ha diritto ad avvalersi del “saldo e stralcio”?

È riservato a contribuenti (persone fisiche) che dimostrino di trovarsi in situazione di grave e comprovata difficoltà economica e consente di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma decisamente ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto, già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.

Come si fa a stabilire chi è in grave e comprovata difficoltà economica? Tutte le persone fisiche con un Isee del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro. Il 41% delle richieste sono relative a debiti di importo inferiore a 5 mila euro, il 30% di debiti compresi tra i 10 mila e i 50 mila euro.

Un forte interessamento da parte dei contribuenti che, grazie alla pace fiscale, possono contare su un piano di rateizzazione più lungo rispetto alle precedenti edizioni delle definizioni agevolate, nonché sugli ulteriori vantaggi previsti per il saldo e stralcio rivolto ai contribuenti in difficoltà economica.

Agenzia delle entrate-Riscossione ha predisposto diverse comunicazioni, che verranno recapitate agli interessati nelle prossime settimane, per differenti tipologie di casi.

La prima (At, Accoglimento totale) comunica che i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione presentata sono interamente rottamabili con il calcolo di quanto dovuto; (Ap, Accoglimento parziale) riguarda quei contribuenti che hanno importi da pagare per debiti rottamabili ma hanno anche debiti non rottamabili; il terzo caso-tipo (identificabile con le lettere Ad) è riservato alle adesioni con debiti rottamabili per i quali nessun importo risulta dovuto; ancora, un quarto tipo (identificabile con le lettere Ax) si riferisce ai contribuenti che hanno debiti rottamabili per i quali non devono pagare nulla, mentre hanno un debito residuo da pagare per debiti non rottamabili. —


 

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