Pace fiscale, Friuli tra le regioni più virtuose: rottamate solo 18.298 cartelle

Pace fiscale, capitolo terzo: sono 18.298 le domande di rottamazione delle cartelle esattoriali presentate dai contribuenti del Friuli Venezia Giulia.
Siamo tra le regioni più virtuose in fatto di pagamento delle tasse. Dietro di noi solo Basilicata (15.987 dichiarazioni di adesione), Trentino Alto Adige (9.418) e Molise (8.122).
I dati ufficiali sono stati comunicati dall’Agenzia delle Entrate. Ma non è finita qua: nel Decreto crescita, in fase di approvazione al Senato, è inserita una norma che proroga al 31 luglio la possibilità di fare domanda. Dunque si allungano i tempi per i “ritardari” o per i “distratti”, che in qualche modo volessero mettersi in regola.
In totale sono 1 milione 389 mila le domande presentate da circa 1 milione 168 mila contribuenti (alcuni contribuenti hanno presentato più di una richiesta) entro il termine del 30 aprile. In testa c’è il Lazio con 236.812 domande di adesione, al secondo posto la Campania (190.179) e terza la Lombardia (185.599).
A seguire ci sono Toscana (108.332), Puglia (101.442), Emilia Romagna (84.679) Piemonte e Valle d’Aosta (81.722), Veneto (81.100), Calabria (76.905), Sardegna (53.109), Liguria (40.032), Abruzzo (35.174), Marche (33.740), Umbria (28.259), Friuli Venezia Giulia (18.298), Basilicata (15.987), Trentino Alto Adige (9.418) e infine Molise con 8.122.
Gli importi dovuti
Agenzia delle entrate invia le “Comunicazioni” tramite Pec ai contribuenti che in fase di adesione hanno comunicato un indirizzo di posta elettronica certificata, mentre a tutti gli altri mediante lettera raccomandata. Con la “Comunicazione”, l’Agenzia informa sull’accoglimento o l’eventuale rigetto della adesione alla rottamazione ter, su possibili debiti che, per legge, non possono rientrare nella definizione agevolata, sugli importi da pagare e sulle scadenze di versamento.
La comunicazione contiene inoltre i bollettini di pagamento in base alla scelta effettuata in fase di adesione (fino a un massimo di 18 rate). Se il piano di dilazione prevede più di 10 rate, la comunicazione di giugno conterrà i primi 10 bollettini di pagamento mentre i rimanenti saranno inviati successivamente, prima della scadenza dell’undicesima rata.
Come pagare
È possibile saldare il dovuto nella propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di Agenzia delle entrate e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa e, infine, agli sportelli.
Inoltre, come previsto dal Disegno di legge 119/2018, le somme dovute a titolo di definizione agevolata potranno essere versate anche mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi liquidi ed esigibili maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pa.
Per avvalersi del servizio di addebito diretto su conto corrente, è necessario presentare la richiesta di attivazione del mandato alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata, nel rispetto delle procedure e degli adempimenti previsti dal sistema interbancario.
Per esempio, per la scadenza del 31 luglio 2019, il servizio andrà richiesto entro l’11 luglio. Il mancato, insufficiente o tardivo versamento (oltre la tolleranza di 5 giorni prevista per legge) anche di una sola rata determina l’inefficacia della definizione agevolata. —
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