Pacifisti al presidio Ideal Standard VIDEO

Espressa solidarietà ai lavoratori. «La politica ora dia risposte»

ZOPPOLA. I Beati costruttori di pace a sostegno dei lavoratori dell'Ideal Standard di Orcenico. Impegnati nel simbolico viaggio che compiono ogni anno, in occasione dell'anniversario della tragedia di Hiroshima, per dire no alle armi nucleari, i pacifisti si sono fermati fuori dallo stabilimento, la cui proprietà ha annunciato la chiusura a partire dal primo gennaio del prossimo anno, per solidarizzare con gli operai impegnati nel presidio della fabbrica.

Con loro hanno mangiato una fetta d'anguria e un gelato, prima di ripartire per il loro viaggio che si concluderà domani fuori dalla base Usaf di Aviano e non senza aver sottolineato che i lavoratori sono inseriti, loro malgrado, nello stesso meccanismo che, a giudizio dei Beati costruttori di pace, sta stritolando il pianeta.

«Non ci piace essere etichettati politicamente – ha detto don Albino Battizzon, presidente dell'associazione –, ma qui ci pare evidente che siamo di fronte a un classico caso in cui una multinazionale sta depredando un territorio. La nostra solidarietà ai lavoratori e il nostro richiamo al mondo finanziario e imprenditoriale affinché la smetta di ragionare unicamente in base al profitto. La politica, dal canto suo, dia risposte soprattutto sotto il punto di vista della spesa sociale: va aumentata, abbassando in maniera drastica quella per gli armamenti» ha concluso il sacerdote.

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