Paga 20 mila euro per comprare l’auto online, ma non gli arriva: scoperta la truffa, tre denunce
I carabinieri sono riusciti a risalire all’intestatario del conto sul quale il 24enne di Azzano Decimo aveva effettuato il bonifico: nei guai una coppia e una parente

Sperava con molta probabilità di portarsi a casa una Volkswagen Golf al prezzo di 20 mila euro, ma è caduto nel tranello dei truffatori e la scoperta è arrivata quando ormai la sua carta di credito era già stata “strisciata”. A finire nella trappola della truffa online è stato, questa volta, un giovane di 24 anni, di Azzano Decimo, che nei giorni scorsi ha formalizzato la querela, consentendo così di mettere in moto l’azione investigativa delle forze dell’ordine, che ha condotto all’identificazione di tre persone, sospettate come gli autori del colpo.
L’avvio tempestivo degli accertamenti ha consentito altresì alla vittima di vedersi riconsegnare quasi tutta la somma di denaro sottratta dai malviventi, che fortunatamente non era stata ancora fatta sparire dai truffatori.
A fare da sfondo alla compravendita truffaldina è un portale online. Il giovane, dopo aver pattuito l’acquisto della Volkswagen Golf per un importo di 20 mila euro, aveva subito effettuato un bonifico per coprire l’intera cifra concordata con i sedicenti venditori. A quel punto non restava altro che aspettare la consegna della macchina, che però non vedrà mai arrivare. Vani i tentativi di contattare il finto venditore, resosi nel frattempo irreperibile. A quel punto scatta la denuncia ai carabinieri della stazione di Azzano Decimo.
Individuato il conto corrente su cui era stato effettuato il versamento, i militari si sono quindi recati alla filiale della banca, dove la lettura del conto ha consentito di verificare come questo fosse ancora attivo, benché con un saldo di soli 7 mila euro.
È apparso chiaro che i truffatori avevano già prelevato gli altri 13 mila, provento della truffa. I carabinieri hanno quindi proceduto all’immediato sequestro preventivo del denaro rimasto, impedendo così eventuali nuove operazioni e il rischio di reiterazione del reato. L’atto è stato poi convalidato dal giudice competente del tribunale di Pordenone, permettendo così di recuperare una prima parte di quanto sottratto al giovane 24enne.
Nel frattempo gli accertamenti dei militari della stazione locale sono proseguiti fino all’identificazione dell’intestatario del conto corrente, risultato essere una giovane donna, che avrebbe agito insieme a un complice. In entrambi i casi si tratta di soggetti già noti alle forze dell’ordine, in quanto autori di analoghi reati.
I carabinieri hanno quindi chiesto e ottenuto un decreto di perquisizione dell’abitazione dei sospettati, che ha consentito, oltre al rinvenimento e al sequestro della Volkswagen Golf utilizzata nell’annuncio fraudolento e di una carta bancomat usata per mettere a segno il raggiro, di recuperare altro denaro contante per circa 10 mila euro, provento del reato. Indagata, in concorso insieme alla coppia, anche la madre di uno dei due sospettati, risultata essere intestataria di una targa prova utilizzata nel corso delle trattative per la finta vendita dell’auto. Il denaro recuperato, pari quasi all’intera somma sottratta, sarà restituito alla vittima. —
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