Paga 500 euro lo smartphone. Ma è rubato

La “vittima” è un giovane di Caneva, che l’aveva comprato online. I carabinieri bloccano i ricettatori
Udine 11 febbraio 2012.Omicidio in un appartamento. Un adonna residente in via Val Meduna 2 accoltella il compagno..Telefoto Copyright Foto PFP / Ferraro Simone
Udine 11 febbraio 2012.Omicidio in un appartamento. Un adonna residente in via Val Meduna 2 accoltella il compagno..Telefoto Copyright Foto PFP / Ferraro Simone

CANEVA. Recuperato un telefonino rubato a una 27enne di Ceggia (Venezia) grazie a un 18enne di Caneva, che ha fatto partire le indagini scoprendo su un sito di vendite on line che quello smartphone, proposto sul sito e poi da lui acquistato, era provento di furto.

Nei guai sono finiti un 18enne di Ormelle (Treviso) e due suoi amici, di 17 e 18 anni marocchini, accusati tutti di ricettazione. Le indagini, cui hanno collaborato i militari della stazione di Caneva, sono state concluse dai carabinieri di San Polo di Piave, nel trevigiano, i quali hanno ricostruito l’intera vicenda e i passaggi.

Lo smartphone in questione era un Samsung Galaxy S3, del valore di 430 euro, di proprietà di una ragazza di 27 anni residente a Ceggia, paese del veneziano famoso per il Carnevale e aver dato i natali al disc jockey Claudio Cecchetto e al calciatore di Juve e Fiorentina, Massimo Orlando.

La ragazza era con alcuni amici all'interno della discoteca “Casa di caccia” di Monastier, paese del trevigiano che dista da Ceggia tuttavia una ventina di chilometri. A mettere a segno il furto sono stati, secondo i carabinieri di San Polo, due studenti marocchini di 17 e 18 anni.

Il cellulare è stato venduto dagli stranieri, entrambi denunciati per furto in concorso, al 18enne di Ormelle. Questi a sua volta, attraverso il portale Subito.it, ha posto il cellulare alla vendita. Il 18enne di Caneva ha ricevuto il telefono, dopo averlo pagato per 400 euro, ma lo stesso era bloccato, proprio perché nel frattempo la vittima aveva sporto denuncia, presso i carabinieri di San Donà.

I carabinieri di San Polo, ricostruiti i passaggi, consegneranno il telefono alla legittima proprietaria. Il 18enne canevese dovrà invece attendere i processi per riavere quanto ha speso.

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